Il rinnovamento cromatico negli ambienti urbani: il caso della piazza del Quirinale a Roma

L’innovazione generale delle coloriture degli edifici in un ambiente urbano di grande valore storico-architettonico costituisce, ovviamente, un aspetto di notevole importanza. Ancor di più se quanto è stato eseguito abbia condotto ad un risultato di sostanziale omogeneità sul piano cromatico, subentrando a precedenti condizioni diversificate. Il caso della piazza del Quirinale a Roma, recentemente riproposta in una veste chiarissima, è pertanto particolarmente significativo. La relazione ripercorre le vicende che hanno condotto all’attuale versione cromatica della piazza, svoltesi nell’arco di vari anni, discutendone i presupposti e le modalità di attuazione. Tutto ciò alla luce dell’identità storica e figurativa di questo autorevole spazio urbano. L’abbandono delle tinte dell’ocra gialla e rossa (il cosiddetto color mattone) e la riproposizione sostanzialmente monocroma dell’ambiente vengono messi in rapporto con il valore attuale della piazza, individuato attraverso il ripercorrimento delle sue fasi storiche. La riflessione addita anche il pericolo implicito nel cambiamento di rotta verificatosi con le nuove coloriture adottate nella piazza del Quirinale, consistente in un deleterio fenomeno di trascinamento, una nuova ‘moda’, sempre più priva di consapevolezza critica. Del resto che si stiano già da tempo verificando a catena analoghi esiti, con effetti ancor più problematici in contesti maggiormente stratificati, è cosa ormai evidente e che richiederebbe un’adeguata attenzione e un’azione di freno. Chromatic change in an urban context: the case of Piazza del Quirinale, Rome. Changing colour on buildings in an urban context of great historic and architectural significance is clearly an aspect of notable importance. This is even more the case if the result is substantially homogenous from a chromatic point of view and replaces previous varying conditions. The recent change of colour to white of Piazza del Quirinale in Rome is a significant example. This paper attempts to trace the reasons behind the decisions underlying the piazza’s recent chromatic restoration which took several years to complete. It also examines the conditions in which the work was carried out in the light of the historical and figurative identity of this authoritative urban space. The decision to abandon the shades of red and yellow ochre (the so-called colour of brick) and the substantial monochrome reproduction of the piazza are considered in relation to the present-day significance of Piazza del Quirinale, revealed through its history. The paper further points to the implicit danger in the complete change of direction that took place in the piazza’s new colours. The result has been the beginning of a harmful new ‘trend’, totally void of all critical awareness, that has given rise to similar chain results, creating even more problems in stratified contexts. Not only is careful attention required but this new trend needs to be kept under control.