L’articolo prende in esame e discute tutte le sculture duecentesche dell’area centrale che, attestando una ricezione o comunque una qualche ‘reazione’ alla cultura del Regno, sono state etichettate dalla critica (a torto o a ragione) come ‘federiciane’. Viene dimostrato che, salvo casi eccezionali, i riflessi della cultura federiciana trovano concrete conferme quasi esclusivamente nel Lazio meridionale - dove fu decisivo il ruolo di mediazione svolto dall’ordine cistercense -, e nella ghibellina Toscana, dove la precoce applicazione e diffusione delle nuove sperimentazioni linguistiche fu favorita da una complessa serie di ragioni, tra cui la presenza dell’abbazia di S. Galgano, l’erezione del castello di Prato, e l’attività di Nicola de Apulia. The article investigates and discusses all the 13th century sculptures in central Italy, which have been related to Frederick II, rightly or wrongly, for attesting a response or, at least, a certain ?reaction? to his Kingdom culture. Except for few cases, it can be demonstrated that repercussions of Frederick’s culture are concretely recorded almost exclusively in Southern Latium – where the Cistercian order played a crucial role of mediation - , and in Ghibelline Tuscany, where the early application and diffusion of new linguistic experimentations were fostered by several reasons, such as the presence of St. Galgano’s abbey, the raising of Prato’s castle, and the activity of Nicola de Apulia.
Tracce federiciane nella scultura duecentesca dell'Italia centrale / D'Achille, Anna Maria. - STAMPA. - (2004), pp. 59-97.
Tracce federiciane nella scultura duecentesca dell'Italia centrale
D'ACHILLE, Anna Maria
2004
Abstract
L’articolo prende in esame e discute tutte le sculture duecentesche dell’area centrale che, attestando una ricezione o comunque una qualche ‘reazione’ alla cultura del Regno, sono state etichettate dalla critica (a torto o a ragione) come ‘federiciane’. Viene dimostrato che, salvo casi eccezionali, i riflessi della cultura federiciana trovano concrete conferme quasi esclusivamente nel Lazio meridionale - dove fu decisivo il ruolo di mediazione svolto dall’ordine cistercense -, e nella ghibellina Toscana, dove la precoce applicazione e diffusione delle nuove sperimentazioni linguistiche fu favorita da una complessa serie di ragioni, tra cui la presenza dell’abbazia di S. Galgano, l’erezione del castello di Prato, e l’attività di Nicola de Apulia. The article investigates and discusses all the 13th century sculptures in central Italy, which have been related to Frederick II, rightly or wrongly, for attesting a response or, at least, a certain ?reaction? to his Kingdom culture. Except for few cases, it can be demonstrated that repercussions of Frederick’s culture are concretely recorded almost exclusively in Southern Latium – where the Cistercian order played a crucial role of mediation - , and in Ghibelline Tuscany, where the early application and diffusion of new linguistic experimentations were fostered by several reasons, such as the presence of St. Galgano’s abbey, the raising of Prato’s castle, and the activity of Nicola de Apulia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.