La filosofia della forma è ambientata oggi nel mondo dell’informe, descrivibile come il consumarsi accelerato delle forme, necessario al domino del mercato, alimentato dal rapido usurarsi delle merci presentate dalla moda e dalla pubblicità, che hanno il loro senso nella velocità del perdere senso. La moda e la pubblicità costruiscono una forma perché si sformi, uscendo celermente dal mercato, che usa il potere di questi due fenomeni per produrre e consumare l’uomo, formandolo secondo il modello di una esistenza dispersa nell’eseguire i messaggi comando delle operazioni mercantili. Si consolida un convincimento: l’aldilà del mercato è il nulla, che modella il nichilismo e misura tutto secondo il metro unico del danaro. Segue l’affermarsi di una immagine di uomo che in sé è nulla, perché ha solo la forma numerica del prezzo mutevole. La filosofia della forma riceve una sollecitazione principale dalla discussione della forma del diritto, che abitualmente viene pensata come uno strumento tecnico funzionale dei sistemi sociali. La forma del diritto ha la sua genesi nel garantire ad ogni io il diritto alla forma, alla sua identità esistenziale, in formazione nelle relazioni umane, disciplinate dal nesso che unisce nei diritti dell’uomo il principio dialogico (logos) ed il principio di uguaglianza (nomos).
Filosofia della forma. Relazioni e regole / Romano, Bruno. - STAMPA. - 35:(2010).
Filosofia della forma. Relazioni e regole
ROMANO, Bruno
2010
Abstract
La filosofia della forma è ambientata oggi nel mondo dell’informe, descrivibile come il consumarsi accelerato delle forme, necessario al domino del mercato, alimentato dal rapido usurarsi delle merci presentate dalla moda e dalla pubblicità, che hanno il loro senso nella velocità del perdere senso. La moda e la pubblicità costruiscono una forma perché si sformi, uscendo celermente dal mercato, che usa il potere di questi due fenomeni per produrre e consumare l’uomo, formandolo secondo il modello di una esistenza dispersa nell’eseguire i messaggi comando delle operazioni mercantili. Si consolida un convincimento: l’aldilà del mercato è il nulla, che modella il nichilismo e misura tutto secondo il metro unico del danaro. Segue l’affermarsi di una immagine di uomo che in sé è nulla, perché ha solo la forma numerica del prezzo mutevole. La filosofia della forma riceve una sollecitazione principale dalla discussione della forma del diritto, che abitualmente viene pensata come uno strumento tecnico funzionale dei sistemi sociali. La forma del diritto ha la sua genesi nel garantire ad ogni io il diritto alla forma, alla sua identità esistenziale, in formazione nelle relazioni umane, disciplinate dal nesso che unisce nei diritti dell’uomo il principio dialogico (logos) ed il principio di uguaglianza (nomos).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.