Il volume presenta il dibattito architettonico attuale attraverso quadri interpretativi che evidenziano dall’interno le motivazioni teorico-progettuali di alcuni dei protagonisti della cultura architettonica internazionale. Considerando le teorie architettoniche non come sovrastrutture dell’architettura bensì come “modo di essere del progetto” il testo, ripercorrendo alcuni momenti della riflessione disciplinare sviluppatasi dalla seconda metà degli anni Sessanta a oggi, sottolinea il complesso e profondo intreccio che lega l’attività poetica e critico-teorica dell’architetto alla sua ‘visione del mondo’, mostrandone le possibili implicazioni con le prospettive che investono i grandi movimenti di pensiero propri della nostra epoca storica. Da questa esigenza di storicizzazione inizia la trattazione del libro, il cui riferimento al postmodernismo (o postmodernità) lungi dall’identificarsi con la definizione disciplinare corrente di “architettura postmoderna” intende piuttosto evidenziare l’esplosione di una vasta rivoluzione culturale che, segnata dai movimenti di contestazione giovanili del 1968 (ma anche antecedenti), caratterizza il tentativo da parte della cultura occidentale di prendere coscienza dei mutati presupposti materiali-tecnologici-economici su cui si regge e di far a essi corrispondere una diversa etica ed estetica, basata innanzitutto – nella crisi dei “grandi racconti” fondanti (Lyotard) – su un’accresciuta consapevolezza della pluralizzazione culturale. Attraverso alcuni “paradigmi” – teoria linguistica, fenomenologia, sublime contemporaneo e scienza della complessità – il testo restituisce alcuni possibili percorsi di lettura della effervescente molteplicità della ricerca architettonica attuale, a partire, soprattutto, da quel proficuo dialogo fra teoria e progetto in cui sembrano precipitare alcune delle più interessanti questioni della costitutiva “ambiguità strutturale” della contemporaneità. Indice del libro: Prefazione - 1. La condizione postmoderna 1.1. “Je donne a mon ame tantost un visage, tantost un autre [...] toutes les contrarietez s’y trouvent” 1.2. Il postmodernismo nel pensiero di David Harvey, Fredric Jameson, Jean-Francois Lyotard, Gianni Vattimo 1.3. Percorsi del postmodernismo architettonico e nuovi paradigmi 1.3.1. Teoria linguistica / 1.3.2. Fenomenologia / 1.3.3. Sublime contemporaneo / 1.3.4. Scienze della complessita - 2. Neostoricismi e mass-mediologia 2.1. Estetica e architettura nelle teorizzazioni di Ray Smith, Charles Jencks, Paolo Portoghesi 2.2. Robert Venturi. Il postmodernismo come eclettismo storicistico e cultura di massa 2.3. Aldo Rossi. L’architettura della città nella tematica della “citta continua” 2.4. James Stirling. La “storicita dialettica” nella costruzione di paesaggi architettonici - 3. L’evidenza fenomenologica dell’architettura 3.1. Il ritorno alle cose stesse: minimalismo e spazio fenomenologico 3.2. Alvaro Siza. Una questione di misura: superfici di spazio e luce per l’esperienza quotidiana 3.3. Steven Holl. La ricerca di una dimensione “primitiva” come visione poetica dello spazio - 4 Il pensiero della “decostruzione” 4.1. Decostruzione-decostruzionismo-decostruttivismo: la dissoluzione del “segno” architettonico nel post-strutturalismo 4.2. Peter Eisenman. Dallo strutturalismo al post-strutturalismo: l’architettura come processo autoreferenziale 4.3. Bernard Tschumi. Disgiunzione e in-between come spazio dell’evento 4.4. Rem Koolhaas. Merveilles teorico-operative 4.5. Daniel Libeskind. Dal decostruzionismo al sublime: un’avventura tra architettura e vita - 5. Informe e biomorfismi 5.1. La “piega” e le nuove metafore bio-logiche 5.2. Frank O. Gehry. La costruzione dell’informe: la spettacolarizzazione di una forma senza-forma 5.3. Ben van Berkel & Caroline Bos/UN Studio. Il progetto inclusivo: ibridazione e deep planning 5.4. Greg Lynn/Form. La forma animata e l’informe bio-tecnologico - 6. L’ecologia dell’artificiale 6.1. Nuove materie = nuove nature. Opere natura(l)mente artificiali nell’era digitale: l’architettura come interfaccia 6.2. Renzo Piano. L’intelligenza leggera dell’architettura sostenibile 6.3. Toyo Ito. Dall’estetica dell’immateriale al New Real: la ricerca di un’architettura fra reale e virtuale - 7. Il paradosso dell’apparenza - Indice dei nomi

Teorie di architettura contemporanea. Percorsi del postmodernismo. 1° RISTAMPA: Febbraio 2012; 2° RISTAMPA: Luglio 2012; 3° RISTAMPA: Aprile 2013 / Gregory, Paola. - STAMPA. - (2010), pp. 1-263.

Teorie di architettura contemporanea. Percorsi del postmodernismo. 1° RISTAMPA: Febbraio 2012; 2° RISTAMPA: Luglio 2012; 3° RISTAMPA: Aprile 2013.

GREGORY, Paola
2010

Abstract

Il volume presenta il dibattito architettonico attuale attraverso quadri interpretativi che evidenziano dall’interno le motivazioni teorico-progettuali di alcuni dei protagonisti della cultura architettonica internazionale. Considerando le teorie architettoniche non come sovrastrutture dell’architettura bensì come “modo di essere del progetto” il testo, ripercorrendo alcuni momenti della riflessione disciplinare sviluppatasi dalla seconda metà degli anni Sessanta a oggi, sottolinea il complesso e profondo intreccio che lega l’attività poetica e critico-teorica dell’architetto alla sua ‘visione del mondo’, mostrandone le possibili implicazioni con le prospettive che investono i grandi movimenti di pensiero propri della nostra epoca storica. Da questa esigenza di storicizzazione inizia la trattazione del libro, il cui riferimento al postmodernismo (o postmodernità) lungi dall’identificarsi con la definizione disciplinare corrente di “architettura postmoderna” intende piuttosto evidenziare l’esplosione di una vasta rivoluzione culturale che, segnata dai movimenti di contestazione giovanili del 1968 (ma anche antecedenti), caratterizza il tentativo da parte della cultura occidentale di prendere coscienza dei mutati presupposti materiali-tecnologici-economici su cui si regge e di far a essi corrispondere una diversa etica ed estetica, basata innanzitutto – nella crisi dei “grandi racconti” fondanti (Lyotard) – su un’accresciuta consapevolezza della pluralizzazione culturale. Attraverso alcuni “paradigmi” – teoria linguistica, fenomenologia, sublime contemporaneo e scienza della complessità – il testo restituisce alcuni possibili percorsi di lettura della effervescente molteplicità della ricerca architettonica attuale, a partire, soprattutto, da quel proficuo dialogo fra teoria e progetto in cui sembrano precipitare alcune delle più interessanti questioni della costitutiva “ambiguità strutturale” della contemporaneità. Indice del libro: Prefazione - 1. La condizione postmoderna 1.1. “Je donne a mon ame tantost un visage, tantost un autre [...] toutes les contrarietez s’y trouvent” 1.2. Il postmodernismo nel pensiero di David Harvey, Fredric Jameson, Jean-Francois Lyotard, Gianni Vattimo 1.3. Percorsi del postmodernismo architettonico e nuovi paradigmi 1.3.1. Teoria linguistica / 1.3.2. Fenomenologia / 1.3.3. Sublime contemporaneo / 1.3.4. Scienze della complessita - 2. Neostoricismi e mass-mediologia 2.1. Estetica e architettura nelle teorizzazioni di Ray Smith, Charles Jencks, Paolo Portoghesi 2.2. Robert Venturi. Il postmodernismo come eclettismo storicistico e cultura di massa 2.3. Aldo Rossi. L’architettura della città nella tematica della “citta continua” 2.4. James Stirling. La “storicita dialettica” nella costruzione di paesaggi architettonici - 3. L’evidenza fenomenologica dell’architettura 3.1. Il ritorno alle cose stesse: minimalismo e spazio fenomenologico 3.2. Alvaro Siza. Una questione di misura: superfici di spazio e luce per l’esperienza quotidiana 3.3. Steven Holl. La ricerca di una dimensione “primitiva” come visione poetica dello spazio - 4 Il pensiero della “decostruzione” 4.1. Decostruzione-decostruzionismo-decostruttivismo: la dissoluzione del “segno” architettonico nel post-strutturalismo 4.2. Peter Eisenman. Dallo strutturalismo al post-strutturalismo: l’architettura come processo autoreferenziale 4.3. Bernard Tschumi. Disgiunzione e in-between come spazio dell’evento 4.4. Rem Koolhaas. Merveilles teorico-operative 4.5. Daniel Libeskind. Dal decostruzionismo al sublime: un’avventura tra architettura e vita - 5. Informe e biomorfismi 5.1. La “piega” e le nuove metafore bio-logiche 5.2. Frank O. Gehry. La costruzione dell’informe: la spettacolarizzazione di una forma senza-forma 5.3. Ben van Berkel & Caroline Bos/UN Studio. Il progetto inclusivo: ibridazione e deep planning 5.4. Greg Lynn/Form. La forma animata e l’informe bio-tecnologico - 6. L’ecologia dell’artificiale 6.1. Nuove materie = nuove nature. Opere natura(l)mente artificiali nell’era digitale: l’architettura come interfaccia 6.2. Renzo Piano. L’intelligenza leggera dell’architettura sostenibile 6.3. Toyo Ito. Dall’estetica dell’immateriale al New Real: la ricerca di un’architettura fra reale e virtuale - 7. Il paradosso dell’apparenza - Indice dei nomi
2010
9788843054251
Architettura; Teorie; Progetto
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Teorie di architettura contemporanea. Percorsi del postmodernismo. 1° RISTAMPA: Febbraio 2012; 2° RISTAMPA: Luglio 2012; 3° RISTAMPA: Aprile 2013 / Gregory, Paola. - STAMPA. - (2010), pp. 1-263.
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