The study examines the texts dedicated by Francesco di Vannozzo to his hometown, Padua, in its various representatives: the Carraresi lords, the literary colleagues, the friendly relations; with a very small presence of encomiastic texts. But everything changes in 1373, with the failed attack of Marsilio da Carrara against his brother: Francesco has to leave the country, moving in the following years between Verona and Venice; and his rhymes offer frequent testimonies of this fracture. However, when Padua had to hand over to Gian Galeazzo Visconti (1388), the last sonnet that Francesco dedicated to her, underlining the honor for which the city and its lord had always fought, reveals soberly elegiac colors, but revived by resistant sparks with pride.

Lo studio esamina i testi dedicati da Francesco di Vannozzo alla propria città natale, Padova, nei suoi vari rappresentanti: i signori Carraresi, i colleghi letterati, le relazioni amichevoli. Emerge la ridottissima presenza di testi encomiastici, i frequenti documenti di amicizie sincere. Tutto però cambia nel 1373, con il fallito attentato di Marsilio da Carrara ai danni del fratello: Francesco deve espatriare, muovendosi negli anni successivi tra Verona e Venezia; e le sue rime offrono frequenti testimonianze di tale frattura. Però, quando Padova dovette consegnarsi a Gian Galeazzo Visconti (1388), l’ultimo sonetto che Francesco le dedicò, sottolineando l’onore per il quale la città e il suo signore avevano sempre combattuto, rivela tinte sobriamente elegiache, ma ravvivate da resistenti faville d’orgoglio.

Padova per Francesco di Vannozzo / Pantani, Italo. - STAMPA. - (2006), pp. 419-457.

Padova per Francesco di Vannozzo

PANTANI, Italo
2006

Abstract

The study examines the texts dedicated by Francesco di Vannozzo to his hometown, Padua, in its various representatives: the Carraresi lords, the literary colleagues, the friendly relations; with a very small presence of encomiastic texts. But everything changes in 1373, with the failed attack of Marsilio da Carrara against his brother: Francesco has to leave the country, moving in the following years between Verona and Venice; and his rhymes offer frequent testimonies of this fracture. However, when Padua had to hand over to Gian Galeazzo Visconti (1388), the last sonnet that Francesco dedicated to her, underlining the honor for which the city and its lord had always fought, reveals soberly elegiac colors, but revived by resistant sparks with pride.
2006
La cultura volgare padovana nell'età del Petrarca
9788871154671
Lo studio esamina i testi dedicati da Francesco di Vannozzo alla propria città natale, Padova, nei suoi vari rappresentanti: i signori Carraresi, i colleghi letterati, le relazioni amichevoli. Emerge la ridottissima presenza di testi encomiastici, i frequenti documenti di amicizie sincere. Tutto però cambia nel 1373, con il fallito attentato di Marsilio da Carrara ai danni del fratello: Francesco deve espatriare, muovendosi negli anni successivi tra Verona e Venezia; e le sue rime offrono frequenti testimonianze di tale frattura. Però, quando Padova dovette consegnarsi a Gian Galeazzo Visconti (1388), l’ultimo sonetto che Francesco le dedicò, sottolineando l’onore per il quale la città e il suo signore avevano sempre combattuto, rivela tinte sobriamente elegiache, ma ravvivate da resistenti faville d’orgoglio.
Francesco di Vannozzo,Padova,poesia,Trecento
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Padova per Francesco di Vannozzo / Pantani, Italo. - STAMPA. - (2006), pp. 419-457.
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