The paper analyzes procurement and customs of the anchors of the port of Civitavecchia between the sixteenth and eighteenth centuries. The sources identified are new and little used for this purpose, they are kept at the State Archives in Rome and cover the bottom of the registers of notaries, that of Chamber III - Municipalities and the Chamber I - unsecured. In the first fund are kept contracts that (from 1550 to 1789, established the annual census to be paid to the Reverend Apostolic Chamber in Rome), the different chapters in which they articulated the contracts and the names of contractors. In the second are stored for the same time period, a number of records relating to the procurement of customs, and of the militia of the port anchor, in addition, are preserved a number of memoirs written by central government bodies (treasurer of the Reverend Apostolic Chamber, captains of militia, contractors, officers, etc ...) and anonymous, in which reference is made to the economic and administrative port and a number of suggestions acts to increase investment and strengthen the economic aspect. In fact, the importance of which was attributed to investments in the port but does not depend only on the actual yield to the belief that the structure did not constitute an economic enterprise in its own right but also an instrument at the service of other initiatives: the relevance of the investment was also due to the long-term benefit that they would accrue to the regional economy and the state. Finally, the bottom of the Chamber I - unsecured includes all measures, by the edicts, the invitations and the Motu Proprio (the highest legislative expression within the Papal States because of a direct offshoot of the Pope) for the port. The intersection of the data and information obtained from the study of this different type of sources makes it possible to obtain an overview of the activities and life of one of the most important ports of the Papal States and the entire peninsula in the modern age.

Il contributo analizza gli appalti della dogana e degli ancoraggi del porto di Civitavecchia tra XVI e XVIII secolo. Le fonti individuate sono inedite e poco utilizzate a tal fine; esse sono conservate presso l’Archivio di Stato di Roma e riguardano il fondo dei registri dei Notai, quello del Camerale III – Comuni e del Camerale I – Chirografi. Nel primo fondo sono conservati i contratti di appalto che (dal 1550 al 1789, stabilivano l’annuo censo da versare alla Reverenda Camera Apostolica di Roma), i diversi capitoli in cui erano articolati i contratti d’appalto e i nominativi degli appaltatori. Nel secondo sono conservati, per lo stesso arco temporale, una serie di registri contabili relativi all’appalto della dogana, dell’ancoraggio e delle milizie del porto; inoltre, sono conservate una serie di memorie redatte da organi del governo centrale (tesoriere della Reverenda Camera Apostolica, capitani delle milizie, appaltatori, doganieri etc…) e anonimi nelle quali si fa riferimento all’andamento economico e amministrativo del porto e a una serie di suggerimenti atti ad incrementare gli investimenti e rafforzarne l’aspetto economico. Infatti, l’importanza che si attribuiva agli investimenti nel porto non dipendeva solo dall’effettiva resa ma alla convinzione che la struttura non costituiva un’impresa economica a sé stante ma anche uno strumento posto al servizio di altre iniziative: la rilevanza degli investimenti era data anche dal beneficio che a lungo termine ne avrebbero ricavato l’economia regionale e statale. Infine, il fondo del Camerale I – Chirografi annovera tutti i provvedimenti, dagli editti, ai bandi ed ai Motu proprio (la massima espressione legislativa all’interno dello Stato pontificio perché di emanazione diretta del pontefice) riguardanti il porto. L’incrocio dei dati e delle notizie ottenute dallo studio di questa diversa tipologia di fonti permette di ricavare un quadro delle attività e della vita di uno tra i porti più importanti dello Stato pontificio e dell’intera penisola in età moderna.

Il porto di Civitavecchia (secc. XVI-XVIII): investimenti e sviluppo economico / Strangio, Donatella. - STAMPA. - 37(2006), pp. 761-772.

Il porto di Civitavecchia (secc. XVI-XVIII): investimenti e sviluppo economico

STRANGIO, Donatella
2006

Abstract

The paper analyzes procurement and customs of the anchors of the port of Civitavecchia between the sixteenth and eighteenth centuries. The sources identified are new and little used for this purpose, they are kept at the State Archives in Rome and cover the bottom of the registers of notaries, that of Chamber III - Municipalities and the Chamber I - unsecured. In the first fund are kept contracts that (from 1550 to 1789, established the annual census to be paid to the Reverend Apostolic Chamber in Rome), the different chapters in which they articulated the contracts and the names of contractors. In the second are stored for the same time period, a number of records relating to the procurement of customs, and of the militia of the port anchor, in addition, are preserved a number of memoirs written by central government bodies (treasurer of the Reverend Apostolic Chamber, captains of militia, contractors, officers, etc ...) and anonymous, in which reference is made to the economic and administrative port and a number of suggestions acts to increase investment and strengthen the economic aspect. In fact, the importance of which was attributed to investments in the port but does not depend only on the actual yield to the belief that the structure did not constitute an economic enterprise in its own right but also an instrument at the service of other initiatives: the relevance of the investment was also due to the long-term benefit that they would accrue to the regional economy and the state. Finally, the bottom of the Chamber I - unsecured includes all measures, by the edicts, the invitations and the Motu Proprio (the highest legislative expression within the Papal States because of a direct offshoot of the Pope) for the port. The intersection of the data and information obtained from the study of this different type of sources makes it possible to obtain an overview of the activities and life of one of the most important ports of the Papal States and the entire peninsula in the modern age.
2006
Ricchezza del mare Ricchezza dal mare. Secc. XIII-XVIII
9788800722384
Il contributo analizza gli appalti della dogana e degli ancoraggi del porto di Civitavecchia tra XVI e XVIII secolo. Le fonti individuate sono inedite e poco utilizzate a tal fine; esse sono conservate presso l’Archivio di Stato di Roma e riguardano il fondo dei registri dei Notai, quello del Camerale III – Comuni e del Camerale I – Chirografi. Nel primo fondo sono conservati i contratti di appalto che (dal 1550 al 1789, stabilivano l’annuo censo da versare alla Reverenda Camera Apostolica di Roma), i diversi capitoli in cui erano articolati i contratti d’appalto e i nominativi degli appaltatori. Nel secondo sono conservati, per lo stesso arco temporale, una serie di registri contabili relativi all’appalto della dogana, dell’ancoraggio e delle milizie del porto; inoltre, sono conservate una serie di memorie redatte da organi del governo centrale (tesoriere della Reverenda Camera Apostolica, capitani delle milizie, appaltatori, doganieri etc…) e anonimi nelle quali si fa riferimento all’andamento economico e amministrativo del porto e a una serie di suggerimenti atti ad incrementare gli investimenti e rafforzarne l’aspetto economico. Infatti, l’importanza che si attribuiva agli investimenti nel porto non dipendeva solo dall’effettiva resa ma alla convinzione che la struttura non costituiva un’impresa economica a sé stante ma anche uno strumento posto al servizio di altre iniziative: la rilevanza degli investimenti era data anche dal beneficio che a lungo termine ne avrebbero ricavato l’economia regionale e statale. Infine, il fondo del Camerale I – Chirografi annovera tutti i provvedimenti, dagli editti, ai bandi ed ai Motu proprio (la massima espressione legislativa all’interno dello Stato pontificio perché di emanazione diretta del pontefice) riguardanti il porto. L’incrocio dei dati e delle notizie ottenute dallo studio di questa diversa tipologia di fonti permette di ricavare un quadro delle attività e della vita di uno tra i porti più importanti dello Stato pontificio e dell’intera penisola in età moderna.
Porti; Civitavecchia; Economia; Fiscalità
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Il porto di Civitavecchia (secc. XVI-XVIII): investimenti e sviluppo economico / Strangio, Donatella. - STAMPA. - 37(2006), pp. 761-772.
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