Questo libro è il secondo di una trilogia volta ad indagare le trasformazioni che hanno cambiato nell’ultimo secolo il volto di Roma e della sua regione. In esso, riprendendo gli spunti di un libro precedente del 2001 (Roma e Lazio: idee e piani 1870-2000) si tenta di ritessere le fila del lungo percorso di idee e di piani con cui si sono tentati di padroneggiare, ampliando l’orizzonte dalla capitale alla regione, i continui cambiamenti insediativi dall’Unità ad oggi. In questo percorso è emerso progressivamente, e si è affermato fino a dominare incontrastato, un potente movimento di pensiero, quello dell’urbanistica “moderna”, che ha trovato nel periodo dell’espansione degli anni Cinquanta e Sessanta la sua più grande espresssione. Questo predominio culturale è giunto al punto di far dimenticare e ridurre al silenzio le impalcature di pensiero precedenti, di espellerle dalla storia scritta, perfino manipolando sottilmente i piani passati. Lo scopo di questo scritto non è dunque quello di ricordare e descrivere i processi di speculazione, le vicende politiche, le cronache urbanistiche, di cui si è già molto scritto, quanto di capire la struttura della città e dei piani, di esaminarne l’organizzazione spaziale e di riunirli in una sintesi generale, di capire in altri termini il loro posto nella storia. E dunque di spiegare cosa significhino, ossia quale idea di città rappresentino; perché siano stati costruiti in un certo modo, cioè di quale concezione del governo del territorio siano portatori; e come si colleghino tra loro e con il contesto. E di capire infine qual è il senso delle nuove strade di pianificazione della città, che, sotto la spinta di una nuova ondata di cambiamenti insediativi, si stanno affermando in Europa per valutare, rispetto ad esse, il valore e i limiti dei nuovi piani di Roma e della regione degli anni Duemila.
Roma e Lazio: l'urbanistica. Idee e piani dall'Unità ad oggi / Cassetti, Roberto. - STAMPA. - (2007).
Roma e Lazio: l'urbanistica. Idee e piani dall'Unità ad oggi
CASSETTI, Roberto
2007
Abstract
Questo libro è il secondo di una trilogia volta ad indagare le trasformazioni che hanno cambiato nell’ultimo secolo il volto di Roma e della sua regione. In esso, riprendendo gli spunti di un libro precedente del 2001 (Roma e Lazio: idee e piani 1870-2000) si tenta di ritessere le fila del lungo percorso di idee e di piani con cui si sono tentati di padroneggiare, ampliando l’orizzonte dalla capitale alla regione, i continui cambiamenti insediativi dall’Unità ad oggi. In questo percorso è emerso progressivamente, e si è affermato fino a dominare incontrastato, un potente movimento di pensiero, quello dell’urbanistica “moderna”, che ha trovato nel periodo dell’espansione degli anni Cinquanta e Sessanta la sua più grande espresssione. Questo predominio culturale è giunto al punto di far dimenticare e ridurre al silenzio le impalcature di pensiero precedenti, di espellerle dalla storia scritta, perfino manipolando sottilmente i piani passati. Lo scopo di questo scritto non è dunque quello di ricordare e descrivere i processi di speculazione, le vicende politiche, le cronache urbanistiche, di cui si è già molto scritto, quanto di capire la struttura della città e dei piani, di esaminarne l’organizzazione spaziale e di riunirli in una sintesi generale, di capire in altri termini il loro posto nella storia. E dunque di spiegare cosa significhino, ossia quale idea di città rappresentino; perché siano stati costruiti in un certo modo, cioè di quale concezione del governo del territorio siano portatori; e come si colleghino tra loro e con il contesto. E di capire infine qual è il senso delle nuove strade di pianificazione della città, che, sotto la spinta di una nuova ondata di cambiamenti insediativi, si stanno affermando in Europa per valutare, rispetto ad esse, il valore e i limiti dei nuovi piani di Roma e della regione degli anni Duemila.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.