Dall’analisi dei lavori critici e dei drammi di Joanna Baillie (1762-1851), in particolare Discorso introduttivo, De Monfort, (tragedia sull’odio, 1798), Al lettore (1812) emerge la figura di una interessante drammaturga che auspicava palcoscenici più piccoli, simili a un laboratorio, dove condurre gli spettatori a “ispezionare” l’essere umano “governato dalle passioni più forti della mente”: le passioni hanno la loro genesi nella mente e non sono indotte da circostanze esterne: la mente dell’uomo è creativa ed è il pensiero a creare l’emozione. (Nel volume è accluso il Dvd della riduzione scenica Scene da De Monfort diretta da I. Imperiali nel 2004). From the analysis of Joanna Baillie’s (1762-1851) critical works and plays - Introductory Discourse, De Monfort (tragedy on hatred, 1798), To the Reader- rises the figure of an interesting playwright who underlined the necessity of smaller stages which, similar to a laboratory, could guide the audience to “inspect” the human being “governed by the stronger passions of the mind”: passions are generated by the mind, they are not induced by external circumstances, “it is from within that they are chiefly supplied”. (Enclosed to the volume the Dvd of the performance Scenes from De Monfort, directed by I. Imperiali in 2004).
"Le passioni della mente nel teatro di Joanna Baillie- Discorso introduttivo,De Monfort, Al lettore" / IMPERIALI D'AFFLITTO, Isabella. - (2007), pp. 1-325.
"Le passioni della mente nel teatro di Joanna Baillie- Discorso introduttivo,De Monfort, Al lettore"
IMPERIALI D'AFFLITTO, Isabella
2007
Abstract
Dall’analisi dei lavori critici e dei drammi di Joanna Baillie (1762-1851), in particolare Discorso introduttivo, De Monfort, (tragedia sull’odio, 1798), Al lettore (1812) emerge la figura di una interessante drammaturga che auspicava palcoscenici più piccoli, simili a un laboratorio, dove condurre gli spettatori a “ispezionare” l’essere umano “governato dalle passioni più forti della mente”: le passioni hanno la loro genesi nella mente e non sono indotte da circostanze esterne: la mente dell’uomo è creativa ed è il pensiero a creare l’emozione. (Nel volume è accluso il Dvd della riduzione scenica Scene da De Monfort diretta da I. Imperiali nel 2004). From the analysis of Joanna Baillie’s (1762-1851) critical works and plays - Introductory Discourse, De Monfort (tragedy on hatred, 1798), To the Reader- rises the figure of an interesting playwright who underlined the necessity of smaller stages which, similar to a laboratory, could guide the audience to “inspect” the human being “governed by the stronger passions of the mind”: passions are generated by the mind, they are not induced by external circumstances, “it is from within that they are chiefly supplied”. (Enclosed to the volume the Dvd of the performance Scenes from De Monfort, directed by I. Imperiali in 2004).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.