Riprendendo la nota proposta avanzata da Giacomo Cives negli anni Settanta e volta a concepire la pedagogia come sapere trans-disciplinare, il volume ripercorre la genesi di questa idea (radicata nell'attivismo, ma anche nelle filosofie della vita novecentesche e nelle scienze sociali) e ne traccia possibili sviluppi tematici tra storia e attualità. Innanzitutto, si individuano i riferimenti prossimi della riflessione pedagogica civesiana nella filosofia di Franco Lombardi e nella pedagogia di Giuseppe Lombardo Radice, entrambe significative testimonianze di un orientamento di pensiero distinto dal neoidealismo gentiliano dominante nell'Italia fascista. L'istanza di rinnovamento culturale e politico perseguita nel secondo dopoguerra ha caratterizzato la riflessione di Cives in direzione di una pedagogia democratica, di cui lo strumentalismo deweyano è stato il più influente "manifesto" teorico e il metodo Montessori la più compiuta e nota realizzazione concreta. In tre capitoli centrali si analizzano, quindi, le lezioni deweyane del 1899, proposta sistematica coeva delle più famose opere pedagogiche di Dewey, mentre due capitoli sono dedicati al rapporto della Montessori con gli Stati Uniti, a partire dal ciclo di conferenze tenute nel 1915, Il volume si chiude con altri tre capitoli dedicati alle istanze della "demistificazione" decostruzionistica, alla riflessione pedagogica presente nell'esistenzialismo, e alla ripresa d'interesse per la pedagogia "della cultura".
La mediazione pedagogica. Teoria e storia dell'educazione / Pesci, Furio. - STAMPA. - (2004).
La mediazione pedagogica. Teoria e storia dell'educazione
PESCI, Furio
2004
Abstract
Riprendendo la nota proposta avanzata da Giacomo Cives negli anni Settanta e volta a concepire la pedagogia come sapere trans-disciplinare, il volume ripercorre la genesi di questa idea (radicata nell'attivismo, ma anche nelle filosofie della vita novecentesche e nelle scienze sociali) e ne traccia possibili sviluppi tematici tra storia e attualità. Innanzitutto, si individuano i riferimenti prossimi della riflessione pedagogica civesiana nella filosofia di Franco Lombardi e nella pedagogia di Giuseppe Lombardo Radice, entrambe significative testimonianze di un orientamento di pensiero distinto dal neoidealismo gentiliano dominante nell'Italia fascista. L'istanza di rinnovamento culturale e politico perseguita nel secondo dopoguerra ha caratterizzato la riflessione di Cives in direzione di una pedagogia democratica, di cui lo strumentalismo deweyano è stato il più influente "manifesto" teorico e il metodo Montessori la più compiuta e nota realizzazione concreta. In tre capitoli centrali si analizzano, quindi, le lezioni deweyane del 1899, proposta sistematica coeva delle più famose opere pedagogiche di Dewey, mentre due capitoli sono dedicati al rapporto della Montessori con gli Stati Uniti, a partire dal ciclo di conferenze tenute nel 1915, Il volume si chiude con altri tre capitoli dedicati alle istanze della "demistificazione" decostruzionistica, alla riflessione pedagogica presente nell'esistenzialismo, e alla ripresa d'interesse per la pedagogia "della cultura".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.