The painting trompe represents one of the most fruitful fields of investigation of the Roman school of architecture: it is a master of perspective and is a teacher of history of science. The frescoes able to arouse extraordinary illusions of depth, such as, for example, those of the Peruzzi at the Foreign Ministry, should not this their evocative power only to the skill of the artist, but also, and especially, to its geometric science. Studying these paintings, discover its secrets technical and theoretical foundations, means, therefore, to learn how you built a prospect and what were the knowledge learned in the design were app1icazione. It means, therefore, read the painting as a treaty and add new chapters to the history of perspective. This reading, however, can not be conducted with the simple means of intuition, nor on any one, perfect, reproduction of the original. It must, on the contrary, use of the scientific method, both philological and experimental, advanced techniques, and, above all, a careful examination of the work up close and personal studiata.Grande importance are, in fact, all traces of the building, as are the engravings direct and indirect, the wires beaten and dust, as well as the regrets, and the days that tell the progress of implementation. In this volume, the 'authoritative intervention of the Master Maurizio De Luca, Chief Restorer of the Vatican Museums, learn to recognize these signs, through a rich documentation fruit of his passion and vast experience. Other valuable information is added by Paul Violins, now a student of the Master, and at one time a student at the Faculty of Architecture, 'Sapienza'. Follow, as is our tradition, the studies of researchers at our school: those Daniele Di Marzio and Laura Carlevaris on the Clementine Hall, led by Laura de Carlo, and even those of Marco Fasolo and Graziano Valenti on the corridor leading to bedrooms St. Ignatius, and Andrea Casale, the machine perspective Cigoli. Surprising is the amount of these illusive paintings, which Alida Mazzoni collected in a first repertoire, still incomplete, but strong base of future developments. The essays are accompanied by an introduction by Mario Docci and a brief study of Richard Migliari, which highlights new aspects of the work of Andrea Pozzo at the house of Jesus

La pittura quadraturista rappresenta uno dei più fecondi campi di indagine della scuola romana di Architettura: essa è maestra di prospettiva ed è maestra di storia della scienza. Gli affreschi capaci di suscitare straordinarie illusioni di profondità, come, ad esempio, quelli del Peruzzi alla Farnesina, non debbono questo loro potere evocativo solo alla maestria dell'artista, ma anche, e soprattutto, alla sua scienza geometrica. Studiare queste pitture, scoprirne i segreti tecnici e i fondamenti teorici, significa, dunque, imparare come si costruiva una prospettiva e quali erano le conoscenze che in quel dotto disegno trovavano app1icazione. Significa, dunque, leggere la pittura come un trattato e aggiungere nuovi capitoli alla storia della prospettiva. Questa lettura, tuttavia, non può essere condotta con i semplici mezzi dell’intuizione, né su una qualsiasi, perfetta, riproduzione dell'originale. Deve, al contrario, avvalersi del metodo scientifico, sia filologico che sperimentale, di tecniche avanzate, e, soprattutto di un attento esame diretto e ravvicinato dell’opera studiata. Grande importanza assumono, infatti, tutte le tracce della costruzione, come sono le incisioni dirette e indirette, i fili battuti e gli spolveri, come anche i pentimenti, e le giornate che raccontano il procedere dell'esecuzione. In questo volume, l' autorevole intervento del Maestro Maurizio De Luca, Restauratore Capo dei Musei Vaticani, insegna a riconoscere questi segni, attraverso una ricchissima documentazione frutto della sua appassionata e vasta esperienza. Altre preziose informazioni sono aggiunte da Paolo Violini, oggi allievo del Maestro, e un tempo allievo della Facoltà di Architettura della ‘Sapienza’. Seguono, com’è nella nostra tradizione, gli studi dei ricercatori della nostra scuola: quelli di Daniele Di Marzio e Laura Carlevaris sulla Sala Clementina, guidati da Laura de Carlo, e ancora quelli di Marco Fasolo e Graziano Valenti sul corridoio che conduce alle camerette di Sant'Ignazio, e di Andrea Casale, sulla macchina prospettica del Cigoli. Sorprendente è la quantità di queste pitture illusive, che Alida Mazzoni raccoglie in un primo repertorio, ancora incompleto, ma solida base di prossimi sviluppi. I saggi sono corredati da una introduzione di Mario Docci e da un breve studio di Riccardo Migliari, che mette in luce aspetti inediti dell’opera di Andrea Pozzo alla casa del Gesù.

La costruzione dell'architettura illusoria / Migliari, Riccardo. - STAMPA. - (1999), pp. 1-271.

La costruzione dell'architettura illusoria

MIGLIARI, Riccardo
1999

Abstract

The painting trompe represents one of the most fruitful fields of investigation of the Roman school of architecture: it is a master of perspective and is a teacher of history of science. The frescoes able to arouse extraordinary illusions of depth, such as, for example, those of the Peruzzi at the Foreign Ministry, should not this their evocative power only to the skill of the artist, but also, and especially, to its geometric science. Studying these paintings, discover its secrets technical and theoretical foundations, means, therefore, to learn how you built a prospect and what were the knowledge learned in the design were app1icazione. It means, therefore, read the painting as a treaty and add new chapters to the history of perspective. This reading, however, can not be conducted with the simple means of intuition, nor on any one, perfect, reproduction of the original. It must, on the contrary, use of the scientific method, both philological and experimental, advanced techniques, and, above all, a careful examination of the work up close and personal studiata.Grande importance are, in fact, all traces of the building, as are the engravings direct and indirect, the wires beaten and dust, as well as the regrets, and the days that tell the progress of implementation. In this volume, the 'authoritative intervention of the Master Maurizio De Luca, Chief Restorer of the Vatican Museums, learn to recognize these signs, through a rich documentation fruit of his passion and vast experience. Other valuable information is added by Paul Violins, now a student of the Master, and at one time a student at the Faculty of Architecture, 'Sapienza'. Follow, as is our tradition, the studies of researchers at our school: those Daniele Di Marzio and Laura Carlevaris on the Clementine Hall, led by Laura de Carlo, and even those of Marco Fasolo and Graziano Valenti on the corridor leading to bedrooms St. Ignatius, and Andrea Casale, the machine perspective Cigoli. Surprising is the amount of these illusive paintings, which Alida Mazzoni collected in a first repertoire, still incomplete, but strong base of future developments. The essays are accompanied by an introduction by Mario Docci and a brief study of Richard Migliari, which highlights new aspects of the work of Andrea Pozzo at the house of Jesus
1999
La pittura quadraturista rappresenta uno dei più fecondi campi di indagine della scuola romana di Architettura: essa è maestra di prospettiva ed è maestra di storia della scienza. Gli affreschi capaci di suscitare straordinarie illusioni di profondità, come, ad esempio, quelli del Peruzzi alla Farnesina, non debbono questo loro potere evocativo solo alla maestria dell'artista, ma anche, e soprattutto, alla sua scienza geometrica. Studiare queste pitture, scoprirne i segreti tecnici e i fondamenti teorici, significa, dunque, imparare come si costruiva una prospettiva e quali erano le conoscenze che in quel dotto disegno trovavano app1icazione. Significa, dunque, leggere la pittura come un trattato e aggiungere nuovi capitoli alla storia della prospettiva. Questa lettura, tuttavia, non può essere condotta con i semplici mezzi dell’intuizione, né su una qualsiasi, perfetta, riproduzione dell'originale. Deve, al contrario, avvalersi del metodo scientifico, sia filologico che sperimentale, di tecniche avanzate, e, soprattutto di un attento esame diretto e ravvicinato dell’opera studiata. Grande importanza assumono, infatti, tutte le tracce della costruzione, come sono le incisioni dirette e indirette, i fili battuti e gli spolveri, come anche i pentimenti, e le giornate che raccontano il procedere dell'esecuzione. In questo volume, l' autorevole intervento del Maestro Maurizio De Luca, Restauratore Capo dei Musei Vaticani, insegna a riconoscere questi segni, attraverso una ricchissima documentazione frutto della sua appassionata e vasta esperienza. Altre preziose informazioni sono aggiunte da Paolo Violini, oggi allievo del Maestro, e un tempo allievo della Facoltà di Architettura della ‘Sapienza’. Seguono, com’è nella nostra tradizione, gli studi dei ricercatori della nostra scuola: quelli di Daniele Di Marzio e Laura Carlevaris sulla Sala Clementina, guidati da Laura de Carlo, e ancora quelli di Marco Fasolo e Graziano Valenti sul corridoio che conduce alle camerette di Sant'Ignazio, e di Andrea Casale, sulla macchina prospettica del Cigoli. Sorprendente è la quantità di queste pitture illusive, che Alida Mazzoni raccoglie in un primo repertorio, ancora incompleto, ma solida base di prossimi sviluppi. I saggi sono corredati da una introduzione di Mario Docci e da un breve studio di Riccardo Migliari, che mette in luce aspetti inediti dell’opera di Andrea Pozzo alla casa del Gesù.
quadraturismo; prospettiva; storia della prospettiva; perspective; history of perspective
Migliari, Riccardo
06 Curatela::06a Curatela
La costruzione dell'architettura illusoria / Migliari, Riccardo. - STAMPA. - (1999), pp. 1-271.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/184722
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