I salici di Babilonia (Ps 136,2). Ambivalenza simbolica e antiche tradizioni

L’interpretazione simbolica del salice biblico è determinata, nell’esegesi cristiana dei primi secoli, da una parte dalla sua stretta associazione con l’acqua (Erma), dall’altra dalla notizia di tradizione classica secondo cui il salice è un albero sterile (Omero) e rende sterile chi se ne ciba (Plinio). In entrambi i casi, si tratta di un simbolo ambivalente, che può rappresentare sia gli uomini mondani, amanti del piacere, incapaci di opere buone (Agostino), sia la virtù della castità (Metodio), soprattutto quando il salice viene identificato con l’agnocasto (Lev 23,40).