l passaggio di armi e tecnologie da uno stato all'altro è un indizio particolarmente utile per valutare la solidità dei legami tra i paesi, poiché non solo investe le dimensioni politica, economica e finanziaria, ma ha anche importanti ricadute di ordine strategico, in quanto il paese venditore accetta di mettere a disposizione dell'acquirente strumenti portatori di know-how e di conoscenza scientifica e tecnologica aggiornati. Attraverso l’analisi dello scambio di armamenti il lavoro ricostruisce la rete di alleanze stipulata dagli stati-nazione nel periodo successivo alla guerra fredda. La metodologia di indagine utilizzata è la Network Analysis, particolarmente efficace per la sua capacità di individuare contemporaneamente i molteplici flussi relazionali in atto tra gli stati, in chiave sincronica e diacronica, e di rappresentarli visivamente, tramite grafi, in modo sintetico e di semplice interpretazione. L’arco temporale nel quale viene svolta l’analisi va dal 1991 al 2008, ed è diviso in tre periodi: 1991-1996, in cui l’assetto generale dei flussi di tecnologia bellica mostra di risentire dei vecchi assetti risalenti alla guerra fredda; 1997-2002, che corrisponde a una fase in cui i flussi di tecnologie e le alleanze strategiche cominciano a distaccarsi dalle logiche preesistenti; 2003-2008, in cui l’elemento focale è il costituirsi di quell’ “unipolarismo imperfetto” che costituirà l’elemento portante del sistema delle relazioni internazionali nei primi decenni del XXI secolo. La ricerca non costituisce solo un’opera di carattere descrittivo; individuando i sistemi di alleanze, anche quelli meno noti, e gli assi geopolitici dei singoli paesi l’intero impianto investigativo opera in senso interpretativo e predittivo rispetto ad alcune delle dinamiche strategiche più delicate della politica internazionale contemporanea
FLUSSI DI ARMAMENTI E POLITICA INTERNAZIONALE / Anzera, Giuseppe. - STAMPA. - (2010), pp. 1-224.
FLUSSI DI ARMAMENTI E POLITICA INTERNAZIONALE
ANZERA, GIUSEPPE
2010
Abstract
l passaggio di armi e tecnologie da uno stato all'altro è un indizio particolarmente utile per valutare la solidità dei legami tra i paesi, poiché non solo investe le dimensioni politica, economica e finanziaria, ma ha anche importanti ricadute di ordine strategico, in quanto il paese venditore accetta di mettere a disposizione dell'acquirente strumenti portatori di know-how e di conoscenza scientifica e tecnologica aggiornati. Attraverso l’analisi dello scambio di armamenti il lavoro ricostruisce la rete di alleanze stipulata dagli stati-nazione nel periodo successivo alla guerra fredda. La metodologia di indagine utilizzata è la Network Analysis, particolarmente efficace per la sua capacità di individuare contemporaneamente i molteplici flussi relazionali in atto tra gli stati, in chiave sincronica e diacronica, e di rappresentarli visivamente, tramite grafi, in modo sintetico e di semplice interpretazione. L’arco temporale nel quale viene svolta l’analisi va dal 1991 al 2008, ed è diviso in tre periodi: 1991-1996, in cui l’assetto generale dei flussi di tecnologia bellica mostra di risentire dei vecchi assetti risalenti alla guerra fredda; 1997-2002, che corrisponde a una fase in cui i flussi di tecnologie e le alleanze strategiche cominciano a distaccarsi dalle logiche preesistenti; 2003-2008, in cui l’elemento focale è il costituirsi di quell’ “unipolarismo imperfetto” che costituirà l’elemento portante del sistema delle relazioni internazionali nei primi decenni del XXI secolo. La ricerca non costituisce solo un’opera di carattere descrittivo; individuando i sistemi di alleanze, anche quelli meno noti, e gli assi geopolitici dei singoli paesi l’intero impianto investigativo opera in senso interpretativo e predittivo rispetto ad alcune delle dinamiche strategiche più delicate della politica internazionale contemporaneaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.