Epistemologia e Sociologia Italiana ripercorre la vicenda della fondazione del pensiero scientifico all’interno di una storiografia delle scienze sociali che è ancora in formazione, dato che il punto di vista dei sociologi nel quadro delle materie storiche della scienza tarda ad affermarsi, non essendo visibile una strategia di ricerca dell’unità paradigmatica ‘interna’ alla disciplina. Così, anche nella storia della scienza del XXI secolo, sembrerebbe compreso il compito di discutere sempre su questi argomenti, ma non traendo nessun computo definitivo, una volta per sempre, di ‘eventi’ e di scoperte che l’uomo ha razionalmente concepito sin dalla sua emancipazione da tradizioni di pensiero avverse allo sviluppo di concetti, strumenti e di metodi nuovi, atti a concepire il progresso e il bene degli uomini (e, al di là del pensiero stesso) nonché il miglioramento delle loro condizioni di vita, individuali e associate, come l’unico obiettivo della ricerca scientifica. Il libro cerca di capire e, soprattutto, in questo tempo di spostamento dell’orizzonte ‘comunitario’ dalle scienze alle tecnologie, quanto le scienze sociali e la sociologia, in particolare, abbiano potuto contribuire alla dimensione odierna della strutturazione del sapere scientifico nei nuovi ‘saperi’, dinanzi ad un altro orizzonte che si apre e che sembra non mostrare più in modo così nitido i suoi confini, così che anche il tema-problema dell’affermazione di un ‘punto di vista’ nella storia della scienza più accreditata, possa coincidere con gli interessi dei ricercatori e degli studiosi di una nuova generazione.
Epistemologia e sociologia italiana: materiali e concetti per la storia della scienza / Rinzivillo, Guglielmo. - STAMPA. - 1:(2009).
Epistemologia e sociologia italiana: materiali e concetti per la storia della scienza
RINZIVILLO, GUGLIELMO
2009
Abstract
Epistemologia e Sociologia Italiana ripercorre la vicenda della fondazione del pensiero scientifico all’interno di una storiografia delle scienze sociali che è ancora in formazione, dato che il punto di vista dei sociologi nel quadro delle materie storiche della scienza tarda ad affermarsi, non essendo visibile una strategia di ricerca dell’unità paradigmatica ‘interna’ alla disciplina. Così, anche nella storia della scienza del XXI secolo, sembrerebbe compreso il compito di discutere sempre su questi argomenti, ma non traendo nessun computo definitivo, una volta per sempre, di ‘eventi’ e di scoperte che l’uomo ha razionalmente concepito sin dalla sua emancipazione da tradizioni di pensiero avverse allo sviluppo di concetti, strumenti e di metodi nuovi, atti a concepire il progresso e il bene degli uomini (e, al di là del pensiero stesso) nonché il miglioramento delle loro condizioni di vita, individuali e associate, come l’unico obiettivo della ricerca scientifica. Il libro cerca di capire e, soprattutto, in questo tempo di spostamento dell’orizzonte ‘comunitario’ dalle scienze alle tecnologie, quanto le scienze sociali e la sociologia, in particolare, abbiano potuto contribuire alla dimensione odierna della strutturazione del sapere scientifico nei nuovi ‘saperi’, dinanzi ad un altro orizzonte che si apre e che sembra non mostrare più in modo così nitido i suoi confini, così che anche il tema-problema dell’affermazione di un ‘punto di vista’ nella storia della scienza più accreditata, possa coincidere con gli interessi dei ricercatori e degli studiosi di una nuova generazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.