Paola Veronica Dell'Aira, "IL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA 2°" Principali obiettivi e contenuti dell'esperienza didattica e contenuti della pubblicazione: L'attività illustrata riguarda la progettazione di un piccolo servizio urbano e dei relativi spazi aperti complementari, scelto come tema di sperimentazione didattica e sviluppato nelle implicazioni teoriche come argomento di riflessione e di ricerca. Il tema è proposto all'interno del secondo anno di formazione della LAUREA TRIENNALE del CdL TAC. L'obiettivo è quello di insegnare a recepire e trattare sin dai primi anni di formazione la dimensione del Progetto Urbano –dalla scala dell’inserimento, sino a quella dello sviluppo architettonico- attraverso un programma insediativo semplice, di carattere prevalentemente pubblico e, soprattutto, riferito ad uno specifico sito urbano. Tra gli scopi principali, vi è infatti anche quello di introdurre, nel percorso di maturazione progettuale, la questione contestuale nelle sue diverse componenti ed articolazioni, con particolare riferimento alle situazioni offerte dalla città contemporanea. Proponendo come dominante il tema del radicamento al luogo e della modulazione dell’edificio per corrispondere alla specificità della situazione posta, la progettazione del piccolo manufatto, e del suo sistema di relazioni, deve fornire oltre all’occasione di condurre una specifica e dettagliata progettazione architettonica, anche motivo di approfondimento di alcune importanti questioni che vengono proposte nel corso dell’esperienza progettuale come campi di riflessione e di lavoro: • L’URBANITA’ DEL PROGETTO. • LA RELAZIONE CON IL SITO. • IL RAPPORTO INTERNO-ESTERNO. • L’USO DEI RIFERIMENTI. • IL LAVORO SUI RAPPORTI DI SCALA. L’area proposta per lo svolgimento dell’esercitazione progettuale è interna al settore nord di Roma, nella zona di confine tra il XVII° ed il II° Municipio: tra l’estremità settentrionale del quartiere delle Vittorie, il Complesso Sportivo Monumentale del Foro Italico, Ie alture di Monte Mario ed il Fiume Tevere. In particolare il terreno individuato è quello attualmente compreso tra l’ultimo tratto del Lungotevere delle Vittorie, il Fiume Tevere e la Via Capoprati, meglio conosciuta per il tracciato della pista ciclabile che la fiancheggia tra il fiume e il Lungotevere Maresciallo Cadorna. Si tratta di un’area di margine che, pur nei limiti di una ristretta superficie, presenta una situazione orografica discretamente articolata e linee di confine che prospettano su situazioni estremamente differenziate. L’area ricade inoltre in un contesto interessato da un reale processo di trasformazione che permette di dar cornice realistica al piccolo intervento: è l’ambito Piazzale Maresciallo Giardino indicato dal Nuovo Piano Regolatore di Roma come Ambito di Valorizzazione B3. In relazione a questa individuazione di Piano, l’area pone ovviamente problemi di recupero di ordine superiore, dovute soprattutto al ruolo di riconnessione morfologico-funzionale tra i due grandi sistemi verdi Tevere e Monte Mario, che il PRG richiede alla progettazione urbana specifica di questo nodo. Tuttavia, all’interno di questo ambito complesso, è possibile inquadrare aree e relativi interventi di scala più minuta, trattabili anche isolatamente, sempre in relazione al grande scenario e alle problematiche di maggior momento che esso pone. L’area prescelta è quella deputata, in questa cornice, ad accogliere la porta di accesso al fiume. E’ una piccola area dal grande valore strategico come via di discesa al fiume e di godimento di eventuali spazi attrezzati ad esso prospicienti. La sua attuale condizione la pone inoltre in primo piano rispetto alle urgenze d’ambito. Risulta infatti abbandonata ad usi impropri (parcheggio militare, deposito auto e “sfascia-carrozze”, …) oltre a mostrare in alcune sue porzioni un deprecabile stato di degrado. La pubblicazione illustra le chiavi di approccio al tema e porta in rassegna le sperimentazioni progettuali condotte.

Laboratorio di Progettazione Architettonica 2°A / Dell'Aira, Paola Veronica. - STAMPA. - (2005), pp. 12-35.

Laboratorio di Progettazione Architettonica 2°A

DELL'AIRA, Paola Veronica
2005

Abstract

Paola Veronica Dell'Aira, "IL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E URBANA 2°" Principali obiettivi e contenuti dell'esperienza didattica e contenuti della pubblicazione: L'attività illustrata riguarda la progettazione di un piccolo servizio urbano e dei relativi spazi aperti complementari, scelto come tema di sperimentazione didattica e sviluppato nelle implicazioni teoriche come argomento di riflessione e di ricerca. Il tema è proposto all'interno del secondo anno di formazione della LAUREA TRIENNALE del CdL TAC. L'obiettivo è quello di insegnare a recepire e trattare sin dai primi anni di formazione la dimensione del Progetto Urbano –dalla scala dell’inserimento, sino a quella dello sviluppo architettonico- attraverso un programma insediativo semplice, di carattere prevalentemente pubblico e, soprattutto, riferito ad uno specifico sito urbano. Tra gli scopi principali, vi è infatti anche quello di introdurre, nel percorso di maturazione progettuale, la questione contestuale nelle sue diverse componenti ed articolazioni, con particolare riferimento alle situazioni offerte dalla città contemporanea. Proponendo come dominante il tema del radicamento al luogo e della modulazione dell’edificio per corrispondere alla specificità della situazione posta, la progettazione del piccolo manufatto, e del suo sistema di relazioni, deve fornire oltre all’occasione di condurre una specifica e dettagliata progettazione architettonica, anche motivo di approfondimento di alcune importanti questioni che vengono proposte nel corso dell’esperienza progettuale come campi di riflessione e di lavoro: • L’URBANITA’ DEL PROGETTO. • LA RELAZIONE CON IL SITO. • IL RAPPORTO INTERNO-ESTERNO. • L’USO DEI RIFERIMENTI. • IL LAVORO SUI RAPPORTI DI SCALA. L’area proposta per lo svolgimento dell’esercitazione progettuale è interna al settore nord di Roma, nella zona di confine tra il XVII° ed il II° Municipio: tra l’estremità settentrionale del quartiere delle Vittorie, il Complesso Sportivo Monumentale del Foro Italico, Ie alture di Monte Mario ed il Fiume Tevere. In particolare il terreno individuato è quello attualmente compreso tra l’ultimo tratto del Lungotevere delle Vittorie, il Fiume Tevere e la Via Capoprati, meglio conosciuta per il tracciato della pista ciclabile che la fiancheggia tra il fiume e il Lungotevere Maresciallo Cadorna. Si tratta di un’area di margine che, pur nei limiti di una ristretta superficie, presenta una situazione orografica discretamente articolata e linee di confine che prospettano su situazioni estremamente differenziate. L’area ricade inoltre in un contesto interessato da un reale processo di trasformazione che permette di dar cornice realistica al piccolo intervento: è l’ambito Piazzale Maresciallo Giardino indicato dal Nuovo Piano Regolatore di Roma come Ambito di Valorizzazione B3. In relazione a questa individuazione di Piano, l’area pone ovviamente problemi di recupero di ordine superiore, dovute soprattutto al ruolo di riconnessione morfologico-funzionale tra i due grandi sistemi verdi Tevere e Monte Mario, che il PRG richiede alla progettazione urbana specifica di questo nodo. Tuttavia, all’interno di questo ambito complesso, è possibile inquadrare aree e relativi interventi di scala più minuta, trattabili anche isolatamente, sempre in relazione al grande scenario e alle problematiche di maggior momento che esso pone. L’area prescelta è quella deputata, in questa cornice, ad accogliere la porta di accesso al fiume. E’ una piccola area dal grande valore strategico come via di discesa al fiume e di godimento di eventuali spazi attrezzati ad esso prospicienti. La sua attuale condizione la pone inoltre in primo piano rispetto alle urgenze d’ambito. Risulta infatti abbandonata ad usi impropri (parcheggio militare, deposito auto e “sfascia-carrozze”, …) oltre a mostrare in alcune sue porzioni un deprecabile stato di degrado. La pubblicazione illustra le chiavi di approccio al tema e porta in rassegna le sperimentazioni progettuali condotte.
2005
La costruzione del progetto urbano.3 Laboratori di progettazione architettonica e urbana + 3 Laboratori di costruzione. Un´esperienza in comune.
9788849207682
ESPERIENZE DIDATTICHE; PROGETTO URBANO; SERVIZI PUBBLICI; COSTRUZIONE DEL PROGETTO COMPLESSO
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
Laboratorio di Progettazione Architettonica 2°A / Dell'Aira, Paola Veronica. - STAMPA. - (2005), pp. 12-35.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/183376
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