Lo scritto costituisce la parte preponderante del più ampio volume sui contratti delle imprese ed è dedicato allo studio dei contratti delle imprese di assicurazione. Dopo un ampio spazio dedicato alla peculiare disciplina sottesa allo svolgimento dell’attività assicurativa ed alla sua ratio, si affrontano analiticamente le specifiche deroghe rispetto alla disciplina del codice civile, per giungere alla conclusione che queste si giustificano solo se analizzate e valutate alla luce della specifica attività cui ineriscono. In questa prospettiva l’impresa di assicurazione finisce per costituire un presupposto non solo soggettivo ma oggettivo dei contratti che ne promanano, nel senso che questi costituiscono un contratto di impresa a tutto tondo, sia perché l’impresa costituisce una parte necessaria del negozio, sia perché essa ne informa profondamente la disciplina. Dopo avere verificato tale conclusione anche alla stregua delle polizze rinvenibili in concreto sul mercato, lo scritto – ad un tempo ricostruttivo e manualistico – affronta nell’acquisita consapevolezza di quanto ora detto, la disciplina del contratto anche per proporre una classificazione generale discontinua rispetto alla tradizione (permeata sulla bipartizione assicurazione danni e assicurazione vita), in termini di assicurazioni di puro rischio, assicurazioni finanziarie e assicurazioni previdenziali. Analizzate le singole tipologie, lo scritto affronta anche la posizione del contraente nell’ottica della sua tutela nei confronti dell’impresa di assicurazione, tenendo tuttavia presente che i contratti in parola sono contratti “naturalmente” intermediati, nel senso che la clientela passa necessariamente attraverso uno dei molteplici canali di vendita di cui si dota l’impresa di assicurazione (agenti, broker, produttori diretti, banche o collaboratori addetti ad operare fuori dei locali dell’intermediario “principale” con il quale collabora). Canali la cui disciplina si riverbera necessariamente sul rapporto contraente/impresa ponendo delicati problemi di valutazione della loro condotta nell’ottica della trasparenze e della tutela della parte cd. debole del rapporto.

I contratti dell'impresa di assicurazione / Russo, Claudio. - n. 3(2007), pp. 178-290.

I contratti dell'impresa di assicurazione

RUSSO, Claudio
2007

Abstract

Lo scritto costituisce la parte preponderante del più ampio volume sui contratti delle imprese ed è dedicato allo studio dei contratti delle imprese di assicurazione. Dopo un ampio spazio dedicato alla peculiare disciplina sottesa allo svolgimento dell’attività assicurativa ed alla sua ratio, si affrontano analiticamente le specifiche deroghe rispetto alla disciplina del codice civile, per giungere alla conclusione che queste si giustificano solo se analizzate e valutate alla luce della specifica attività cui ineriscono. In questa prospettiva l’impresa di assicurazione finisce per costituire un presupposto non solo soggettivo ma oggettivo dei contratti che ne promanano, nel senso che questi costituiscono un contratto di impresa a tutto tondo, sia perché l’impresa costituisce una parte necessaria del negozio, sia perché essa ne informa profondamente la disciplina. Dopo avere verificato tale conclusione anche alla stregua delle polizze rinvenibili in concreto sul mercato, lo scritto – ad un tempo ricostruttivo e manualistico – affronta nell’acquisita consapevolezza di quanto ora detto, la disciplina del contratto anche per proporre una classificazione generale discontinua rispetto alla tradizione (permeata sulla bipartizione assicurazione danni e assicurazione vita), in termini di assicurazioni di puro rischio, assicurazioni finanziarie e assicurazioni previdenziali. Analizzate le singole tipologie, lo scritto affronta anche la posizione del contraente nell’ottica della sua tutela nei confronti dell’impresa di assicurazione, tenendo tuttavia presente che i contratti in parola sono contratti “naturalmente” intermediati, nel senso che la clientela passa necessariamente attraverso uno dei molteplici canali di vendita di cui si dota l’impresa di assicurazione (agenti, broker, produttori diretti, banche o collaboratori addetti ad operare fuori dei locali dell’intermediario “principale” con il quale collabora). Canali la cui disciplina si riverbera necessariamente sul rapporto contraente/impresa ponendo delicati problemi di valutazione della loro condotta nell’ottica della trasparenze e della tutela della parte cd. debole del rapporto.
2007
Fondamenti di diritto commerciale. I contratti delle imprese
9788834875179
02 Pubblicazione su volume::02a Capitolo o Articolo
I contratti dell'impresa di assicurazione / Russo, Claudio. - n. 3(2007), pp. 178-290.
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