Dopo che il governo Pelloux si era dimesso poiché le elezioni politiche del giugno 1900 avevano dimostrato Che il paese era contrario ai suoi provvedimenti che tendevano a limitare le libertà statuarie, Giuseppe Saracco costituì un governo che riuscì a favorire la fattiva ripresa dell’attività parlamentare.L’attività politica del suo governo è stata trascurata dalla storiografia che ha sempre considerato il suo un governo di transizione tra la crisi italiana di fine Ottocento e l’età giolittiana. Ma il suo governo aveva il sostegno del re, del Senato e di una parte dei deputati. Pertanto costituiva una valida soluzione politica. Non a caso riuscì a sopravvivere alla crisi provocata dall’attentato di Umberto I ed evitò dopo la morte del re, l’involuzione reazionaria della vita politica italiana che molti conservatori ancora auspicavano. E’ sembrato ,pertanto opportuno analizzare le direttive politiche del ministero Saracco e l’azione politica dei suoi principali esponenti tra cui soprattutto il ministro del Tesoro Rubini. Ciò ha consentito di evidenziare che le dimissioni del ministro del Tesoro Rubini presentate per l’opposizione dei deputati e di diversi ministri ai suoi provvedimenti finanziari furono la causa della crisi dell’esecutivo. Il dibattito parlamentare sullo sciopero generale a Genova provocato dalla locale Camera del Lavoro, perciò, sancì soltanto la caduta di un esecutivo già in crisi
"IL MINISTERO SARACCO" UN GOVERNO LIBERALCONSERVATORE DALLA CRISI DI FINE OTTOCENTO ALL'ETA' GIOLITTIANA / Falco, Emilio. - (2007), pp. 1-246.
"IL MINISTERO SARACCO" UN GOVERNO LIBERALCONSERVATORE DALLA CRISI DI FINE OTTOCENTO ALL'ETA' GIOLITTIANA
FALCO, Emilio
2007
Abstract
Dopo che il governo Pelloux si era dimesso poiché le elezioni politiche del giugno 1900 avevano dimostrato Che il paese era contrario ai suoi provvedimenti che tendevano a limitare le libertà statuarie, Giuseppe Saracco costituì un governo che riuscì a favorire la fattiva ripresa dell’attività parlamentare.L’attività politica del suo governo è stata trascurata dalla storiografia che ha sempre considerato il suo un governo di transizione tra la crisi italiana di fine Ottocento e l’età giolittiana. Ma il suo governo aveva il sostegno del re, del Senato e di una parte dei deputati. Pertanto costituiva una valida soluzione politica. Non a caso riuscì a sopravvivere alla crisi provocata dall’attentato di Umberto I ed evitò dopo la morte del re, l’involuzione reazionaria della vita politica italiana che molti conservatori ancora auspicavano. E’ sembrato ,pertanto opportuno analizzare le direttive politiche del ministero Saracco e l’azione politica dei suoi principali esponenti tra cui soprattutto il ministro del Tesoro Rubini. Ciò ha consentito di evidenziare che le dimissioni del ministro del Tesoro Rubini presentate per l’opposizione dei deputati e di diversi ministri ai suoi provvedimenti finanziari furono la causa della crisi dell’esecutivo. Il dibattito parlamentare sullo sciopero generale a Genova provocato dalla locale Camera del Lavoro, perciò, sancì soltanto la caduta di un esecutivo già in crisiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.