Il progetto PRIN 2006 è nato sulla scia di un’esperienza di rilievo architettonico e analisi urbana dei quartieri militari portoghesi in Mozambico, realizzata nel 2005 dalla Facoltà di Architettura di Maputo con il controllo scientifico e il contributo economico del Governo italiano. In quel Paese lusofono, come in molte regioni dell’Africa e dell’oltremare italiano, la capacità “attrattiva” esercitata da infrastrutture, quartieri militari e insediamenti realizzati dai colonizzatori in prossimità degli agglomerati indigeni è stata determinante per la fondazione di nuove città, stimolando molto rapidamente quella gamma di attività economiche sulle quali si basa la nascita del fenomeno urbano. Nonostante il carattere prevalentemente “demografico” del colonialismo italiano, anche la “via italiana” alla pianificazione delle città e del territorio non è stata affatto indolore nei confronti delle popolazioni indigene. Quel repertorio di progetti e di modelli esportati “fuori d’Italia” rappresenta però una stagione feconda nella storia della pianificazione territoriale e della sperimentazione urbanistica; appunto per questo “Restituiamo la Storia” intende recuperarne integralmente la memoria. Sino a oggi le ricerche svolte in Africa, nel Dodecaneso o in Albania hanno privilegiato l’architettura e trascurato l’urbanistica, lasciando praticamente inesplorato il settore di studio che indaga le relazioni fra sviluppo della città contemporanea e pianificazione “coloniale”. In tal senso l’attività di ricerca dell’Unità del DIPTU si impernia su quattro aspetti fondamentali: 1. procedere all’analisi ragionata dei materiali presenti nei vari archivi; 2. effettuare un test della scheda di catalogazione multisupporto per assicurare la sua validità; 3. studiare la fattibilità del progetto di divulgazione on-line di tutti i documenti, precedentemente archiviati in forma digitale (concordando con le varie Istituzioni italiane con cui si collabora, le procedure di autorizzazione a pubblicare su un sito Web dedicato) nonché l’integrazione nei servizi di rete offerti dai nuovi network del MIBAC: Internet culturale (www.internetculturale.it) e Michael (www.michael-culture.eu). 4. migliorare la comprensione del dato storico-morfologico per gli studiosi delle varie discipline, attraverso l’elaborazione di modelli tridimensionali delle città coloniali realizzati sulla base dei documenti cartografici acquisiti negli archivi e con il sussidio dei dati DTM satellitari. Tali elaborazioni, strumento di sintesi, potranno porsi come “fonti documentali di nuova generazione” da condividere con i nostri partner d’oltremare.

"Restituiamo la Storia" - Giornate di studio / Carbonara, Lucio. - STAMPA. - (2009), pp. 1-64.

"Restituiamo la Storia" - Giornate di studio

CARBONARA, Lucio
2009

Abstract

Il progetto PRIN 2006 è nato sulla scia di un’esperienza di rilievo architettonico e analisi urbana dei quartieri militari portoghesi in Mozambico, realizzata nel 2005 dalla Facoltà di Architettura di Maputo con il controllo scientifico e il contributo economico del Governo italiano. In quel Paese lusofono, come in molte regioni dell’Africa e dell’oltremare italiano, la capacità “attrattiva” esercitata da infrastrutture, quartieri militari e insediamenti realizzati dai colonizzatori in prossimità degli agglomerati indigeni è stata determinante per la fondazione di nuove città, stimolando molto rapidamente quella gamma di attività economiche sulle quali si basa la nascita del fenomeno urbano. Nonostante il carattere prevalentemente “demografico” del colonialismo italiano, anche la “via italiana” alla pianificazione delle città e del territorio non è stata affatto indolore nei confronti delle popolazioni indigene. Quel repertorio di progetti e di modelli esportati “fuori d’Italia” rappresenta però una stagione feconda nella storia della pianificazione territoriale e della sperimentazione urbanistica; appunto per questo “Restituiamo la Storia” intende recuperarne integralmente la memoria. Sino a oggi le ricerche svolte in Africa, nel Dodecaneso o in Albania hanno privilegiato l’architettura e trascurato l’urbanistica, lasciando praticamente inesplorato il settore di studio che indaga le relazioni fra sviluppo della città contemporanea e pianificazione “coloniale”. In tal senso l’attività di ricerca dell’Unità del DIPTU si impernia su quattro aspetti fondamentali: 1. procedere all’analisi ragionata dei materiali presenti nei vari archivi; 2. effettuare un test della scheda di catalogazione multisupporto per assicurare la sua validità; 3. studiare la fattibilità del progetto di divulgazione on-line di tutti i documenti, precedentemente archiviati in forma digitale (concordando con le varie Istituzioni italiane con cui si collabora, le procedure di autorizzazione a pubblicare su un sito Web dedicato) nonché l’integrazione nei servizi di rete offerti dai nuovi network del MIBAC: Internet culturale (www.internetculturale.it) e Michael (www.michael-culture.eu). 4. migliorare la comprensione del dato storico-morfologico per gli studiosi delle varie discipline, attraverso l’elaborazione di modelli tridimensionali delle città coloniali realizzati sulla base dei documenti cartografici acquisiti negli archivi e con il sussidio dei dati DTM satellitari. Tali elaborazioni, strumento di sintesi, potranno porsi come “fonti documentali di nuova generazione” da condividere con i nostri partner d’oltremare.
2009
Carbonara, Lucio
06 Curatela::06a Curatela
"Restituiamo la Storia" - Giornate di studio / Carbonara, Lucio. - STAMPA. - (2009), pp. 1-64.
File allegati a questo prodotto
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/183045
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact