Alle categorie – suggerite da Lakatos – della “ricostruzione razionale” e della “ricostruzione empirica” della storia della scienza, Feyerabend aggiunge un terzo genere di analisi: la ricostruzione irrazionale della storia della scienza, per giungere, seguendo un percorso filosofico, alla messa in discussione della stessa epistemologia. Ed è subito polemica: scoppia il caso Feyerabend, il teorico dell’anarchismo metodologico, il filosofo dell’antifilosofia della scienza. La teoria anarchica della conoscenza non solo si colloca agli antipodi di ogni possibile teoria della razionalità scientifica, ma nega di fatto la possibilità stessa di una teoria della razionalità scientifica. L'analisi qui condotta ripercorre i passaggi più significativi del pensiero di Feyerabend e ne evidenzia la singolarità nel panorama degli studi sul cammino delle scienze naturali e sociali, rivelando l'inconsistenza concettuale dell'anarchismo metodologico. Nasce il sospetto che la difficoltà del tentativo di Feyerabend derivi proprio dall’approccio filosofico al problema della conoscenza scientifica. Questo saggio sposta allora l’attenzione sulla sociologia della conoscenza scientifica – che offre l'opportunità di una ricostruzione interamente "empirica" dello sviluppo scientifico – di cui analizza i rapporti con la filosofia della scienza, le possibilità e i limiti.
Anarchismo metodologico e scienze sociali / Fasanella, Antonio. - STAMPA. - (1987), pp. 1-122.
Anarchismo metodologico e scienze sociali
FASANELLA, Antonio
1987
Abstract
Alle categorie – suggerite da Lakatos – della “ricostruzione razionale” e della “ricostruzione empirica” della storia della scienza, Feyerabend aggiunge un terzo genere di analisi: la ricostruzione irrazionale della storia della scienza, per giungere, seguendo un percorso filosofico, alla messa in discussione della stessa epistemologia. Ed è subito polemica: scoppia il caso Feyerabend, il teorico dell’anarchismo metodologico, il filosofo dell’antifilosofia della scienza. La teoria anarchica della conoscenza non solo si colloca agli antipodi di ogni possibile teoria della razionalità scientifica, ma nega di fatto la possibilità stessa di una teoria della razionalità scientifica. L'analisi qui condotta ripercorre i passaggi più significativi del pensiero di Feyerabend e ne evidenzia la singolarità nel panorama degli studi sul cammino delle scienze naturali e sociali, rivelando l'inconsistenza concettuale dell'anarchismo metodologico. Nasce il sospetto che la difficoltà del tentativo di Feyerabend derivi proprio dall’approccio filosofico al problema della conoscenza scientifica. Questo saggio sposta allora l’attenzione sulla sociologia della conoscenza scientifica – che offre l'opportunità di una ricostruzione interamente "empirica" dello sviluppo scientifico – di cui analizza i rapporti con la filosofia della scienza, le possibilità e i limiti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.