Le riflessioni sul tema dei sistemi biologici e della giustizia sono sollecitate dall’analisi della sofferenza di un uomo destinatario di un giudizio che è ingiusto perché egli è innocente. Il giudizio ingiusto è un atto della volontà enunciata da chi giudica, è un fenomeno esclusivo degli uomini; non trova niente di analogo nelle operazioni dei sistemi biologici, privi in ogni loro elemento sia dell’alternativa tra la volontà di un giudizio giusto e la volontà di un giudizio ingiusto, sia dell’alternativa tra una condizione di imputabilità ed una di non imputabilità. Nei sistemi biologici non si presenta nulla che possa essere descritto come volontà di un soggetto che sceglie, nella consapevolezza della responsabilità che nasce con il suo atto di scelta. Cercare la verità, giudicare ed esercitare la soggettività sono tre dimensioni assenti nei sistemi biologici, che non presentano né questioni sulla legalità e sulla giustizia, né questioni sulla distinzione tra questi due ordini. Le tre dimensioni nominate si presentano esclusivamente nell’esistenza degli uomini e mostrano che il concetto di giustizia si può impiegare solo nel valutare le diverse direzioni dei possibili contenuti delle intenzioni degli uomini. Il concetto di giustizia non si può impiegare nel considerare le inclinazioni dei sistemi biologici.
Sistemi biologici e giustizia. Vita animus anima / Romano, Bruno. - STAMPA. - (2009), pp. 13-143.
Sistemi biologici e giustizia. Vita animus anima
ROMANO, Bruno
2009
Abstract
Le riflessioni sul tema dei sistemi biologici e della giustizia sono sollecitate dall’analisi della sofferenza di un uomo destinatario di un giudizio che è ingiusto perché egli è innocente. Il giudizio ingiusto è un atto della volontà enunciata da chi giudica, è un fenomeno esclusivo degli uomini; non trova niente di analogo nelle operazioni dei sistemi biologici, privi in ogni loro elemento sia dell’alternativa tra la volontà di un giudizio giusto e la volontà di un giudizio ingiusto, sia dell’alternativa tra una condizione di imputabilità ed una di non imputabilità. Nei sistemi biologici non si presenta nulla che possa essere descritto come volontà di un soggetto che sceglie, nella consapevolezza della responsabilità che nasce con il suo atto di scelta. Cercare la verità, giudicare ed esercitare la soggettività sono tre dimensioni assenti nei sistemi biologici, che non presentano né questioni sulla legalità e sulla giustizia, né questioni sulla distinzione tra questi due ordini. Le tre dimensioni nominate si presentano esclusivamente nell’esistenza degli uomini e mostrano che il concetto di giustizia si può impiegare solo nel valutare le diverse direzioni dei possibili contenuti delle intenzioni degli uomini. Il concetto di giustizia non si può impiegare nel considerare le inclinazioni dei sistemi biologici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.