Formatosi gradualmente a partire dai primi decenni del XV secolo ed elevato a ducato da Pio IV nel 1560, lo ‘stato’ degli Orsini di Bracciano era un dominio vasto e territorialmente coerente, situato immediatamente a nord della città di Roma, nella provincia del Patrimonio, e comprendente diverse comunità. Fino alla fine del Seicento esso costituì un’entità sostanzialmente autonoma, nella quale al barone spettava la piena potestà di governo, mentre l’ingerenza dell’autorità centrale era limitata alla riscossione delle imposte camerali. Nello ‘stato’ di Bracciano la redazione degli statuti che regolavano la vita delle comunità avvenne in epoca relativamente tarda, così come in altri comuni rurali del Lazio. Tuttavia la compilazione degli statuti nel dominio degli Orsini non si verificò in seguito alle richieste della popolazione, bensì su iniziativa dei signori, i quali estesero a tutte le comunità loro soggette il testo di un preesistente statuto di Campagnano oggi perduto. Dall’esame della normativa statutaria, emerge chiaramente come l’esercizio della giurisdizione, in particolare di quella criminale, rivestisse una grande importanza per i baroni romani, i quali erano titolari di prerogative molto ampie, che comprendevano la facoltà di giudicare in appello, infliggere la pena capitale e concedere la grazia. Al prestigio, che il possesso di terre giurisdizionali assicurava, si aggiungeva il fatto che l’amministrazione della giustizia rappresentava anche una fonte di entrate, oltre che un mezzo per controllare il territorio e i suoi abitanti.

Lo Stato degli Orsini: statuti e diritto proprio nel ducato di Bracciano. Con edizione critica del ms. 162 della Biblioteca del Senato / Sigismondi, Francesca Laura. - STAMPA. - (2003).

Lo Stato degli Orsini: statuti e diritto proprio nel ducato di Bracciano. Con edizione critica del ms. 162 della Biblioteca del Senato

SIGISMONDI, Francesca Laura
2003

Abstract

Formatosi gradualmente a partire dai primi decenni del XV secolo ed elevato a ducato da Pio IV nel 1560, lo ‘stato’ degli Orsini di Bracciano era un dominio vasto e territorialmente coerente, situato immediatamente a nord della città di Roma, nella provincia del Patrimonio, e comprendente diverse comunità. Fino alla fine del Seicento esso costituì un’entità sostanzialmente autonoma, nella quale al barone spettava la piena potestà di governo, mentre l’ingerenza dell’autorità centrale era limitata alla riscossione delle imposte camerali. Nello ‘stato’ di Bracciano la redazione degli statuti che regolavano la vita delle comunità avvenne in epoca relativamente tarda, così come in altri comuni rurali del Lazio. Tuttavia la compilazione degli statuti nel dominio degli Orsini non si verificò in seguito alle richieste della popolazione, bensì su iniziativa dei signori, i quali estesero a tutte le comunità loro soggette il testo di un preesistente statuto di Campagnano oggi perduto. Dall’esame della normativa statutaria, emerge chiaramente come l’esercizio della giurisdizione, in particolare di quella criminale, rivestisse una grande importanza per i baroni romani, i quali erano titolari di prerogative molto ampie, che comprendevano la facoltà di giudicare in appello, infliggere la pena capitale e concedere la grazia. Al prestigio, che il possesso di terre giurisdizionali assicurava, si aggiungeva il fatto che l’amministrazione della giustizia rappresentava anche una fonte di entrate, oltre che un mezzo per controllare il territorio e i suoi abitanti.
2003
8883341147
statuti; signoria; Stato pontificio; età moderna; giurisdizione signorile
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Lo Stato degli Orsini: statuti e diritto proprio nel ducato di Bracciano. Con edizione critica del ms. 162 della Biblioteca del Senato / Sigismondi, Francesca Laura. - STAMPA. - (2003).
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