Il testo si propone di rispettare il postulato metodologico, weberiano e ad un tempo crociano, secondo il quale solo un interesse della vita presente ci può muovere a indagare un fatto passato, il quale, dunque, in quanto si unifica con un interesse della vita presente, non risponde a un interesse passato, ma presente. In base a tale impostazione è da escludersi, al là di inevitabili e in parte auspicabili, convergenze interpretative, la possibilità di perseguire l’unicità di «una» storia della sociologia, ricostruita cioè, narrativamente, nel nome di una qualche «oggettività storica». La storia di una disciplina non può che essere scritta da chi la professa utilizzandola come strumento di conoscenza, di modo che da tale ambito di lavoro si vengano a delineare -appunto- quegli interessi della vita presente che fungono da criterio storico-interpretativo della disciplina stessa. E’ del sociologo -o meglio, del ricercatore sociale- e di nessun altro, scrivere la storia della sociologia. Le teorie sociologiche qui prese in considerazione, in riferimento ad un certo arco storico-temporale, rientrano pertanto in una considerazione unitaria che, nel caso specifico, ravvisa proprio nella questione della sensibilità storica del procedimento concettuale il suo principio di scomposizione e analisi dei sistemi di pensiero esaminati. La tesi via via argomentata è che lo sguardo, più o meno esplicito, della teoria sociologica al proprio contesto storico di riferimento ne condizioni metafisicamente gli assunti di base, fino a quando però, con la maturità parsonsiana e post-parsonsiana, tale incidenza si risolve in una concezione dell’agire sociale che risolve la dicotomia classica individuo-società nella nozione di attore sociale. In questo senso vi sono sviluppi e orientamenti della teoresi contemporanea che meritano particolare rilievo, mentre alcune ulteriori dicotomizzazioni concettuali, quali l’opposizione attore-struttura e quella micro-macro appaiono, al riguardo, inutili e soprattutto vani tentativi di superamento del sistema parsonsiano.

Storicità e storia della sociologia / Bonolis, Maurizio. - STAMPA. - 1315.11:(2007), pp. 1-204.

Storicità e storia della sociologia

BONOLIS, Maurizio
2007

Abstract

Il testo si propone di rispettare il postulato metodologico, weberiano e ad un tempo crociano, secondo il quale solo un interesse della vita presente ci può muovere a indagare un fatto passato, il quale, dunque, in quanto si unifica con un interesse della vita presente, non risponde a un interesse passato, ma presente. In base a tale impostazione è da escludersi, al là di inevitabili e in parte auspicabili, convergenze interpretative, la possibilità di perseguire l’unicità di «una» storia della sociologia, ricostruita cioè, narrativamente, nel nome di una qualche «oggettività storica». La storia di una disciplina non può che essere scritta da chi la professa utilizzandola come strumento di conoscenza, di modo che da tale ambito di lavoro si vengano a delineare -appunto- quegli interessi della vita presente che fungono da criterio storico-interpretativo della disciplina stessa. E’ del sociologo -o meglio, del ricercatore sociale- e di nessun altro, scrivere la storia della sociologia. Le teorie sociologiche qui prese in considerazione, in riferimento ad un certo arco storico-temporale, rientrano pertanto in una considerazione unitaria che, nel caso specifico, ravvisa proprio nella questione della sensibilità storica del procedimento concettuale il suo principio di scomposizione e analisi dei sistemi di pensiero esaminati. La tesi via via argomentata è che lo sguardo, più o meno esplicito, della teoria sociologica al proprio contesto storico di riferimento ne condizioni metafisicamente gli assunti di base, fino a quando però, con la maturità parsonsiana e post-parsonsiana, tale incidenza si risolve in una concezione dell’agire sociale che risolve la dicotomia classica individuo-società nella nozione di attore sociale. In questo senso vi sono sviluppi e orientamenti della teoresi contemporanea che meritano particolare rilievo, mentre alcune ulteriori dicotomizzazioni concettuali, quali l’opposizione attore-struttura e quella micro-macro appaiono, al riguardo, inutili e soprattutto vani tentativi di superamento del sistema parsonsiano.
2007
9788846486240
Pensiero sociologico; Sociologia classica; Conoscenza storica
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Storicità e storia della sociologia / Bonolis, Maurizio. - STAMPA. - 1315.11:(2007), pp. 1-204.
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