Lo studio dei gruppi e delle reti è un campo necessariamente interdisciplinare, se non altro per il fatto che numerose scienze umane e sociali hanno dedicato a oggetti e temi di studio una grande quantità di analisi teoriche e indagini empiriche da oltre un secolo. Sociologia, antropologia sociale, psicologia sociale e psicologia hanno studiato strutture e processi di gruppo e di rete in contesti, tempi e modi assai diversi, anche col contributo – determinante sul piano tecnico – della matematica e della geometria. Lo studio dei gruppi, però, si è sviluppato separatamente da quello delle reti sociali, e viceversa. L’obiettivo di questo volume è integrare in un’unica disciplina – la sociologia dei gruppi e delle reti sociali – contributi scientifici finora separati, poiché in fondo nella sociologia e ricerca sociale classica i due campi non erano poi così distinti come dagli anni Cinquanta in poi è avvenuto. Questa operazione ricompositiva, possibile poiché fra l’approccio di gruppo e quello di rete – teoricamente più povero – non v’è antitesi, si fonda non solo su una riorganizzazione concettuale e tecnica degli studi, ma soprattutto sulla rivalutazione di grandi classici della teoria e della ricerca sociale e psicosociale - quali Simmel, Lewin, Moreno, Lundberg, Whyte, Merton, Katz, Lazarsfeld - senza il ricorso ai quali non si apprezza il contributo ideativo e tecnico dei contemporanei, come Moscovici e Wellman.
Gruppi e reti sociali: fra teoria e ricerca / Vergati, Stefania. - STAMPA. - 1:(2008), pp. 5-420.
Gruppi e reti sociali: fra teoria e ricerca
VERGATI, Stefania
2008
Abstract
Lo studio dei gruppi e delle reti è un campo necessariamente interdisciplinare, se non altro per il fatto che numerose scienze umane e sociali hanno dedicato a oggetti e temi di studio una grande quantità di analisi teoriche e indagini empiriche da oltre un secolo. Sociologia, antropologia sociale, psicologia sociale e psicologia hanno studiato strutture e processi di gruppo e di rete in contesti, tempi e modi assai diversi, anche col contributo – determinante sul piano tecnico – della matematica e della geometria. Lo studio dei gruppi, però, si è sviluppato separatamente da quello delle reti sociali, e viceversa. L’obiettivo di questo volume è integrare in un’unica disciplina – la sociologia dei gruppi e delle reti sociali – contributi scientifici finora separati, poiché in fondo nella sociologia e ricerca sociale classica i due campi non erano poi così distinti come dagli anni Cinquanta in poi è avvenuto. Questa operazione ricompositiva, possibile poiché fra l’approccio di gruppo e quello di rete – teoricamente più povero – non v’è antitesi, si fonda non solo su una riorganizzazione concettuale e tecnica degli studi, ma soprattutto sulla rivalutazione di grandi classici della teoria e della ricerca sociale e psicosociale - quali Simmel, Lewin, Moreno, Lundberg, Whyte, Merton, Katz, Lazarsfeld - senza il ricorso ai quali non si apprezza il contributo ideativo e tecnico dei contemporanei, come Moscovici e Wellman.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.