La Ricerca prende spunto dal dibattito culturale sviluppatosi negli ultimi anni in ambito scientifico internazionale, attorno al tema del destabilizzante effetto prodotto dall'iperscelta nel campo dei materiali. Il volume si sviluppa infatti, proprio attorno a questa riflessione generale, coinvolgendo rappresentanti del mondo accademico e scientifico, ma anche imprenditori e progettisti e giungendo a individuare così le potenzialità, sia sul piano teoricoconcettuale che sul piano operativo, di una nuova modalità di approccio ai materiali e al design. Nell'esplorare le implicazioni culturali, concettuali e strumentali che tale condizione di iperscelta comporta all'interno della cultura del design e del progetto in genere, si evidenzia come all'interno del processo che porta alla realizzazione di un artefatto, il materiale rappresenti l'anello debole della catena. Il processo di innovazione, inedito per rapidità e diffusione, mostra infatti i suoi effetti proprio all'interno dell'iter progettuale dove, sia sul piano teorico-culturale che operativo, grandi si fanno le potenzialità e i limiti derivanti da questa iperscelta, rendendo ancora più difficile orientarsi all'interno dell'enorme quantità di informazioni disponibili. Nell'approfondimento di questa problematica scientifica e nella constatazione del relativo cambiamento del quadro operativo di riferimento della cultura del design, si osserva come tutto ciò abbia oggi prodotto un vero e proprio rovesciamento della stessa logica progettuale e produttiva: il materiale non è più un elemento dato, ma è esso stesso "terreno di progetto". E così che il termine iperscelta, come osserva Ezio Manzini, risulta essere a questo punto improprio: non si tratta più solo di scegliere, ma addirittura di progettare il materiale.
Materiali@design / Lucibello, Sabrina. - STAMPA. - 1:(2005), pp. 1-117.
Materiali@design
LUCIBELLO, Sabrina
2005
Abstract
La Ricerca prende spunto dal dibattito culturale sviluppatosi negli ultimi anni in ambito scientifico internazionale, attorno al tema del destabilizzante effetto prodotto dall'iperscelta nel campo dei materiali. Il volume si sviluppa infatti, proprio attorno a questa riflessione generale, coinvolgendo rappresentanti del mondo accademico e scientifico, ma anche imprenditori e progettisti e giungendo a individuare così le potenzialità, sia sul piano teoricoconcettuale che sul piano operativo, di una nuova modalità di approccio ai materiali e al design. Nell'esplorare le implicazioni culturali, concettuali e strumentali che tale condizione di iperscelta comporta all'interno della cultura del design e del progetto in genere, si evidenzia come all'interno del processo che porta alla realizzazione di un artefatto, il materiale rappresenti l'anello debole della catena. Il processo di innovazione, inedito per rapidità e diffusione, mostra infatti i suoi effetti proprio all'interno dell'iter progettuale dove, sia sul piano teorico-culturale che operativo, grandi si fanno le potenzialità e i limiti derivanti da questa iperscelta, rendendo ancora più difficile orientarsi all'interno dell'enorme quantità di informazioni disponibili. Nell'approfondimento di questa problematica scientifica e nella constatazione del relativo cambiamento del quadro operativo di riferimento della cultura del design, si osserva come tutto ciò abbia oggi prodotto un vero e proprio rovesciamento della stessa logica progettuale e produttiva: il materiale non è più un elemento dato, ma è esso stesso "terreno di progetto". E così che il termine iperscelta, come osserva Ezio Manzini, risulta essere a questo punto improprio: non si tratta più solo di scegliere, ma addirittura di progettare il materiale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.