Per comprendere il capitalismo, o meglio i capitalismi nelle varie forma che hanno assunto e che assumono nell’attuale fase di mondializzazione, dobbiamo rispondere ad alcune domande fondamentali: Come si organizza il lavoro? Come funzionano i mercati? Chi determina l’ammontare dei profitti e l’ammontare dei salari? Chi determina le tecnologie? Perché alcuni lavoratori guadagnano più di altri? Che cosa è una crisi e quando assume un carattere strutturale invece che congiunturale? Che relazione esiste fra crisi finanziaria e crisi economica generale, e quando e come questa assume i caratteri di crisi sistemica? E’ possibile superare una crisi strutturale attraverso il keynesismo, che significa il passaggio dal keynesismo dallo Stato sociale al keynesismo privato, imprenditoriale e militare? Le possibili risposte che si possono dare a questi interrogativi dipendono in larga misura dalla prospettiva con la quale guardiamo la realtà economica, cioè dal tipo di teoria che si decide di adottare per interpretare la realtà. La nostra scelta di campo è quella della critica dell’economia politica si Marx. Certo la teoria marxiana, e poi il marxismo, non hanno le caratteristiche tipiche delle cosiddette “scienze borghesi”. Il marxismo interpreta le leggi delle scienze naturali, sociali ed economiche come un aspetto della realtà concreta, reale e quasi sempre indipendente dalla volontà dei singoli uomini; fatti strettamente connessi alle relazioni, ai rapporti di forza tra le classi e alle modalità del conflitto capitale-lavoro in un determinato periodo storico. La profonda trasformazione che ha sofferto il mondo, con la cosiddetta globalizzazione dei processi economici e sociali che configura l’attuale fase imperialista della competizione globale, hanno permesso di esporre con chiarezza i limiti di molti paradigmi teorici, i cui nuclei duri si vedono indeboliti o superati. Ogni teoria economica è il segno del periodo in cui fu scritta e quelle che hanno la fortuna di predominare sono in costante lotta con altre concezioni. Questo lavoro, ha un oggetto delimitato nel tempo e nello spazio. Non è un’esposizione della c.d. “economia pura”, ma si vuole offrire un guida alla comprensione della fase attuale di mondializzazione della produzione e riproduzione sociale in forma capitalistica e della sua crisi strutturale e sistemica, riferendoci però alla teoria del modo capitalistico di produzione come processo complessivo. In questo senso si tratta di economia applicata e non nella dizione accademica che individua le varie economie applicate: p. es. all’ambiente, all’ingegneria, alla sociologia, ecc. Per giungere a tale risultato, ci vuole quella “cassetta degli attrezzi” che ha permesso a Marx prima di appropriarsi degli strumenti dell’economia politica per poi sottoporli a critica serrata, realizzando quindi, sempre in chiave scientifica, una teoria complessa per il loro superamento e, con esso, per il superamento del modo di produzione capitalistico.

TRATTATO DI ECONOMIA APPLICATA / Vasapollo, Luciano. - STAMPA. - (2007).

TRATTATO DI ECONOMIA APPLICATA

VASAPOLLO, Luciano
2007

Abstract

Per comprendere il capitalismo, o meglio i capitalismi nelle varie forma che hanno assunto e che assumono nell’attuale fase di mondializzazione, dobbiamo rispondere ad alcune domande fondamentali: Come si organizza il lavoro? Come funzionano i mercati? Chi determina l’ammontare dei profitti e l’ammontare dei salari? Chi determina le tecnologie? Perché alcuni lavoratori guadagnano più di altri? Che cosa è una crisi e quando assume un carattere strutturale invece che congiunturale? Che relazione esiste fra crisi finanziaria e crisi economica generale, e quando e come questa assume i caratteri di crisi sistemica? E’ possibile superare una crisi strutturale attraverso il keynesismo, che significa il passaggio dal keynesismo dallo Stato sociale al keynesismo privato, imprenditoriale e militare? Le possibili risposte che si possono dare a questi interrogativi dipendono in larga misura dalla prospettiva con la quale guardiamo la realtà economica, cioè dal tipo di teoria che si decide di adottare per interpretare la realtà. La nostra scelta di campo è quella della critica dell’economia politica si Marx. Certo la teoria marxiana, e poi il marxismo, non hanno le caratteristiche tipiche delle cosiddette “scienze borghesi”. Il marxismo interpreta le leggi delle scienze naturali, sociali ed economiche come un aspetto della realtà concreta, reale e quasi sempre indipendente dalla volontà dei singoli uomini; fatti strettamente connessi alle relazioni, ai rapporti di forza tra le classi e alle modalità del conflitto capitale-lavoro in un determinato periodo storico. La profonda trasformazione che ha sofferto il mondo, con la cosiddetta globalizzazione dei processi economici e sociali che configura l’attuale fase imperialista della competizione globale, hanno permesso di esporre con chiarezza i limiti di molti paradigmi teorici, i cui nuclei duri si vedono indeboliti o superati. Ogni teoria economica è il segno del periodo in cui fu scritta e quelle che hanno la fortuna di predominare sono in costante lotta con altre concezioni. Questo lavoro, ha un oggetto delimitato nel tempo e nello spazio. Non è un’esposizione della c.d. “economia pura”, ma si vuole offrire un guida alla comprensione della fase attuale di mondializzazione della produzione e riproduzione sociale in forma capitalistica e della sua crisi strutturale e sistemica, riferendoci però alla teoria del modo capitalistico di produzione come processo complessivo. In questo senso si tratta di economia applicata e non nella dizione accademica che individua le varie economie applicate: p. es. all’ambiente, all’ingegneria, alla sociologia, ecc. Per giungere a tale risultato, ci vuole quella “cassetta degli attrezzi” che ha permesso a Marx prima di appropriarsi degli strumenti dell’economia politica per poi sottoporli a critica serrata, realizzando quindi, sempre in chiave scientifica, una teoria complessa per il loro superamento e, con esso, per il superamento del modo di produzione capitalistico.
2007
9788816407626
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
TRATTATO DI ECONOMIA APPLICATA / Vasapollo, Luciano. - STAMPA. - (2007).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/182088
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