La seconda edizione del testo Fondamenti di Meccanica applicata alle macchine di N.P. Belfiore, A. Di Benedetto ed E. Pennestrì è stata notevolmente ampliata rispetto alla precedente, sia al fine di renderla idonea alla organizzazione della didattica promossa dalla riforma degli studi di ingegneria, sia, soprattutto, per offrire nuovi e originali spunti a un insegnamento tradizionale come quello della Meccanica applicata alle macchine. Infatti, dovendo tale disciplina continuare a svolgere un ruolo centrale nella formazione dell’ingegnere, appare necessario disporre di strumenti didattici che interpretino in chiave moderna le leggi della Meccanica. Nell’introdurre varie modifiche alla precedente edizione, l’obiettivo dell’ammodernamento, sempre tenuto presente, ha indotto gli Autori a privilegiare l’approccio analitico nell’impostazione dei modelli dei sistemi meccanici oggetto di analisi. Talune di queste impostazioni, come per esempio nel caso dei rotismi, sono state direttamente mutuate dai contributi proposti dagli Autori stessi alla letteratura scientifica. Inoltre, con l’obiettivo di fornire un quadro il più completo possibile della materia, sono stati inseriti nella trattazione, capitoli relativi alla Cinematica dei moti spaziali e alla Dinamica analitica, generalmente non presenti nei testi di Meccanica applicata alle macchine.
Fondamenti di Meccanica applicata alle machine – Seconda Edizione / Belfiore, Nicola Pio; DI BENEDETTO, Augusto; E., Pennestrì. - STAMPA. - (2011).
Fondamenti di Meccanica applicata alle machine – Seconda Edizione
BELFIORE, Nicola Pio;DI BENEDETTO, Augusto;
2011
Abstract
La seconda edizione del testo Fondamenti di Meccanica applicata alle macchine di N.P. Belfiore, A. Di Benedetto ed E. Pennestrì è stata notevolmente ampliata rispetto alla precedente, sia al fine di renderla idonea alla organizzazione della didattica promossa dalla riforma degli studi di ingegneria, sia, soprattutto, per offrire nuovi e originali spunti a un insegnamento tradizionale come quello della Meccanica applicata alle macchine. Infatti, dovendo tale disciplina continuare a svolgere un ruolo centrale nella formazione dell’ingegnere, appare necessario disporre di strumenti didattici che interpretino in chiave moderna le leggi della Meccanica. Nell’introdurre varie modifiche alla precedente edizione, l’obiettivo dell’ammodernamento, sempre tenuto presente, ha indotto gli Autori a privilegiare l’approccio analitico nell’impostazione dei modelli dei sistemi meccanici oggetto di analisi. Talune di queste impostazioni, come per esempio nel caso dei rotismi, sono state direttamente mutuate dai contributi proposti dagli Autori stessi alla letteratura scientifica. Inoltre, con l’obiettivo di fornire un quadro il più completo possibile della materia, sono stati inseriti nella trattazione, capitoli relativi alla Cinematica dei moti spaziali e alla Dinamica analitica, generalmente non presenti nei testi di Meccanica applicata alle macchine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.