Il testo presentato nella prima parte del lavoro segue in gran parte l’andamento degli avvenimenti che si sono verificati durante il lavoro sul campo svolto a Porano, cittadina umbra immersa nella campagna, in occasione di due Convention nazionali dei giocolieri italiani. Una sorta di Woodstock in miniatura, che possiamo considerare il luogo di un vero e proprio case study, che ha veicolato aspetti vecchi e nuovi del mondo indagato. Mi sono avvalsa, per questa prima parte, delle testimonianze di artisti e artiste, per meglio spiegare le problematiche dalle quali avevo preso le mosse e che sono state in gran parte “restituite” (con diversi imprevisti) dal lavoro sul campo. Siamo con questo testo all’ultima tranche della ricerca ArtiStra. Finalmente, nel passaggio alla dimensione interpretativa, pur nella sua intrinseca provvisorietà, il ricercatore è affrancato dalle difficoltà e dalle alterne vicende del faccia a faccia richiesto dalle esigenze del “campo”. Dopo tante peripezie, sono approdata su uno scoglio che mi permette di guardare “da un’altra prospettiva” alle vicende conoscitive e umane che mi hanno attraversato negli anni duemila. La prima parte del libro affronta la tematica dell'identità dell'artista di strada, della sua complessa socializzazione, del suo corso di vita. Elementi e dimensioni prima colti nell'immediatezza, si sono poi costruiti nei loro contorni, man mano che la ricerca andava avanti, nello spirito della Grounded Theory (teoria che è costruita attraverso il campo della ricerca). Le storie raccontate in prima persona attraversano l'intero arco biografico del soggetto prescelto, in una felice interazione conoscitiva con l'osservazione partecipante, che da questa esperienza è riemersa sovrana. La seconda parte del lavoro si focalizza sulla problematica metodologica, che ha investito l'intera ricerca, di tipo squisitamente partecipativo. Pertanto, verranno discusse alcune tecniche utilizzate per l'indagine, assieme ai dilemmi che hanno posto al ricercatore. In particolare, parlerò dell'osservazione partecipante, indispensabile in ogni approccio qualitativo, dei suoi vantaggi, dei suoi limiti. Infine, si affronta brevemente anche il tema della lettura delle interviste biografiche, una volta diventate testo, in relazione all'analisi del contenuto.
Per una sociologia dell’artista di strada IV. Una ricerca partecipativa / Caccamo, Rita. - UNICO:(2007).
Per una sociologia dell’artista di strada IV. Una ricerca partecipativa.
CACCAMO, Rita
2007
Abstract
Il testo presentato nella prima parte del lavoro segue in gran parte l’andamento degli avvenimenti che si sono verificati durante il lavoro sul campo svolto a Porano, cittadina umbra immersa nella campagna, in occasione di due Convention nazionali dei giocolieri italiani. Una sorta di Woodstock in miniatura, che possiamo considerare il luogo di un vero e proprio case study, che ha veicolato aspetti vecchi e nuovi del mondo indagato. Mi sono avvalsa, per questa prima parte, delle testimonianze di artisti e artiste, per meglio spiegare le problematiche dalle quali avevo preso le mosse e che sono state in gran parte “restituite” (con diversi imprevisti) dal lavoro sul campo. Siamo con questo testo all’ultima tranche della ricerca ArtiStra. Finalmente, nel passaggio alla dimensione interpretativa, pur nella sua intrinseca provvisorietà, il ricercatore è affrancato dalle difficoltà e dalle alterne vicende del faccia a faccia richiesto dalle esigenze del “campo”. Dopo tante peripezie, sono approdata su uno scoglio che mi permette di guardare “da un’altra prospettiva” alle vicende conoscitive e umane che mi hanno attraversato negli anni duemila. La prima parte del libro affronta la tematica dell'identità dell'artista di strada, della sua complessa socializzazione, del suo corso di vita. Elementi e dimensioni prima colti nell'immediatezza, si sono poi costruiti nei loro contorni, man mano che la ricerca andava avanti, nello spirito della Grounded Theory (teoria che è costruita attraverso il campo della ricerca). Le storie raccontate in prima persona attraversano l'intero arco biografico del soggetto prescelto, in una felice interazione conoscitiva con l'osservazione partecipante, che da questa esperienza è riemersa sovrana. La seconda parte del lavoro si focalizza sulla problematica metodologica, che ha investito l'intera ricerca, di tipo squisitamente partecipativo. Pertanto, verranno discusse alcune tecniche utilizzate per l'indagine, assieme ai dilemmi che hanno posto al ricercatore. In particolare, parlerò dell'osservazione partecipante, indispensabile in ogni approccio qualitativo, dei suoi vantaggi, dei suoi limiti. Infine, si affronta brevemente anche il tema della lettura delle interviste biografiche, una volta diventate testo, in relazione all'analisi del contenuto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.