Il volume propone un’indagine sull’istituto della delega legislativa nell’esperienza francese della V Repubblica. La problematica della delega legislativa assume infatti nell’esperienza costituzionale francese caratteri del tutto peculiari rispetto ad esperienze di altre democrazie. Essa viene infatti profondamente influenzata, da un lato, dall’evoluzione della forma di governo e, dall’altro, dalla particolare cultura giuridica francese, di matrice rivoluzionaria e in specie giacobina, protesa alla definizione formale della legge e all’affermazione dell’assoluta superiorità di essa, quale espressione della volontà generale. Tale cultura giuridica si mostrerà sempre ben poco permeabile, a livello teorico, all’idea della delegabilità del potere legislativo e si porrà, nonostante il mutare delle costituzioni e delle situazioni, come fattore frenante all’accettazione concreta da parte dei poteri pubblici francesi del principio di una limitazione del potere legislativo anche laddove esso venga affermato dalla Costituzione. Pertanto il presente volume inquadra l’istituto della delega nell’ambito dell’evoluzione della concezione dei rapporti tra Esecutivo e Legislativo nell’esperienza francese. Parte centrale della trattazione è costituita dall’analisi della procedura dell’art. 38 e considerata la complessità derivante dalla prassi, supportata dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato e del Consiglio Costituzionale che pure viene ampiamente analizzata, una parte è dedicata all’analisi della natura giuridica delle ordinanze.
La delega legislativa nell'esperienza costituzionale francese. Procedura e controllo dell'attività normativa dell'Esecutivo nella V Repubblica / Piciacchia, Paola. - STAMPA. - (2006), pp. 1-170.
La delega legislativa nell'esperienza costituzionale francese. Procedura e controllo dell'attività normativa dell'Esecutivo nella V Repubblica
PICIACCHIA, Paola
2006
Abstract
Il volume propone un’indagine sull’istituto della delega legislativa nell’esperienza francese della V Repubblica. La problematica della delega legislativa assume infatti nell’esperienza costituzionale francese caratteri del tutto peculiari rispetto ad esperienze di altre democrazie. Essa viene infatti profondamente influenzata, da un lato, dall’evoluzione della forma di governo e, dall’altro, dalla particolare cultura giuridica francese, di matrice rivoluzionaria e in specie giacobina, protesa alla definizione formale della legge e all’affermazione dell’assoluta superiorità di essa, quale espressione della volontà generale. Tale cultura giuridica si mostrerà sempre ben poco permeabile, a livello teorico, all’idea della delegabilità del potere legislativo e si porrà, nonostante il mutare delle costituzioni e delle situazioni, come fattore frenante all’accettazione concreta da parte dei poteri pubblici francesi del principio di una limitazione del potere legislativo anche laddove esso venga affermato dalla Costituzione. Pertanto il presente volume inquadra l’istituto della delega nell’ambito dell’evoluzione della concezione dei rapporti tra Esecutivo e Legislativo nell’esperienza francese. Parte centrale della trattazione è costituita dall’analisi della procedura dell’art. 38 e considerata la complessità derivante dalla prassi, supportata dalla giurisprudenza del Consiglio di Stato e del Consiglio Costituzionale che pure viene ampiamente analizzata, una parte è dedicata all’analisi della natura giuridica delle ordinanze.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.