Il volume descrive Mosca attraverso la metafora dell'Arcipelago: un insieme di "isole" circondate dal "mare". Nel caso di Mosca le "isole" sono costituite dai quartieri, i luoghi di aggregazione, shopping center e business district) i "mari" sono rappresentati dal verde (giardini e parchi) e dalle aree industriali ("mare grigio"). Il testo descrive la città e i suoi cambiamenti avvenuti sotto la spinta della storia e del mercato e del volere politico del sindaco Luzhkov che l'ha governata negli anni cruciali della svolta. Quartieri (nuovi, riqualificati, demoliti e ricostruiti), architetture (storiche, luzhkoviane, international style, nuove tendenze stilistiche moscovite), giardini, parchi, piazze, corti, strade viali e infrastrutture stradali, porti e aeroporti, metropolitana, stazioni della metropolitana, aree industriali (storiche, rinnovate, demolite, ancora esistenti): questi i luoghi indagati, osservati interpretati e descritti. Accanto testimonianze di uomini e di donne famosi e "ordinari" che raccontano stravaganze, corruzioni, reminescenze e cambiamenti, stralci di vita comune e di nuovi desideri. L'immagine finale non può essere fissata in un quadro compiuto: Mosca è una città aperta alle tante variabili messe in campo, una realtà in movimento dove il passato e l'oggi globalizzato convivono come il Palazzo dei Soviet mai costruito e i grandi shopping center Ikea che stanno colonizzando la "cintura" esterna città lungo il grande raccordo (Mkad).
Arcipelago Mosca. Dal Palazzo dei Soviet a Ikea / Fratini, Fabiola. - STAMPA. - (2007).
Arcipelago Mosca. Dal Palazzo dei Soviet a Ikea
FRATINI, Fabiola
2007
Abstract
Il volume descrive Mosca attraverso la metafora dell'Arcipelago: un insieme di "isole" circondate dal "mare". Nel caso di Mosca le "isole" sono costituite dai quartieri, i luoghi di aggregazione, shopping center e business district) i "mari" sono rappresentati dal verde (giardini e parchi) e dalle aree industriali ("mare grigio"). Il testo descrive la città e i suoi cambiamenti avvenuti sotto la spinta della storia e del mercato e del volere politico del sindaco Luzhkov che l'ha governata negli anni cruciali della svolta. Quartieri (nuovi, riqualificati, demoliti e ricostruiti), architetture (storiche, luzhkoviane, international style, nuove tendenze stilistiche moscovite), giardini, parchi, piazze, corti, strade viali e infrastrutture stradali, porti e aeroporti, metropolitana, stazioni della metropolitana, aree industriali (storiche, rinnovate, demolite, ancora esistenti): questi i luoghi indagati, osservati interpretati e descritti. Accanto testimonianze di uomini e di donne famosi e "ordinari" che raccontano stravaganze, corruzioni, reminescenze e cambiamenti, stralci di vita comune e di nuovi desideri. L'immagine finale non può essere fissata in un quadro compiuto: Mosca è una città aperta alle tante variabili messe in campo, una realtà in movimento dove il passato e l'oggi globalizzato convivono come il Palazzo dei Soviet mai costruito e i grandi shopping center Ikea che stanno colonizzando la "cintura" esterna città lungo il grande raccordo (Mkad).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.