.Il volume intende offrire strumenti e chiarire percorsi di analisi secondaria a tutti coloro che intendano utilizzare le statistiche come base empirica su cui fondare le loro argomentazioni. A tal fine, nel primo capitolo del volume viene presentata una panoramica delle fonti statistiche ufficiali nazionali e di alcuni prodotti di maggiore rilevanza per le analisi socio-economiche e culturali: i tre censimenti più noti e alcune indagini campionarie sulle famiglie e sulle imprese italiane compiute dall’Istat. Per ciascuna di queste rilevazioni vengono presentate sia le caratteristiche metodologiche che i contenuti informativi, allo scopo di chiarire ed evidenziare il nesso tra il senso attribuibile ai dati e le loro modalità di produzione. Il secondo capitolo, focalizzandosi sulla transizione tra produzione e fruizione, si sofferma sul concetto multidimensionale di qualità e sui diversi tipi di dati di cui l’utilizzatore può disporre: meta, macro e micro. Viene ribadita la rilevanza dei metadati forniti dalle fonti, considerati informazioni irrinunciabili per una corretta attribuzione di significato alle statistiche e viene chiarita la differenza tra macrodati e microdati specie in termini di gradi di libertà per l’utilizzatore nella scelta di percorsi autonomi di analisi secondaria. Vengono inoltre affrontate alcune problematiche che si presentano spesso nella fruizione con particolare riferimento all’accesso e alla comparabilità dei dati . Nel terzo capitolo, incentrato sul momento della fruizione, viene esplicitato il percorso logico ed operativo che trasforma le statistiche in referenti empirici di concetti, e dunque in indicatori di fenomeni non direttamente osservabili e rilevabili, quando esse vengono utilizzate in analisi e per scopi differenti da quelli per i quali sono stati prodotti. Nella seconda parte del lavoro, dal quarto al settimo capitolo vengono affrontate alcune problematiche della metodologia più propriamente statistica che soggiace all’uso ed alla costruzione degli indicatori, sia semplici che compositi. Nella terza parte del volume , dal capitolo ottavo al decimo, viene presentato l’approccio multidimensionale ai dati, organizzati sotto forma di matrice. L’immensa mole di informazioni, raccolta in grandissimi collettivi, di unità statistiche, richiede di essere semplificata e sintetizzata per estrarne gi aspetti più rilevanti su cui basare l’analisi: si tratterà di diversi metodi di sintesi multidimensionale delle variabili e delle unità, adatti a variabili qualitative e quantitative. L’ultima parte propone alcuni esempi di analisi secondaria riferiti a temi diversi: la pratica sportiva, il divario digitale e la qualità della vita . Nei casi di studio proposti vengono utilizzati macrodati e microdati, costruiti indicatori semplici e compositi, applicati metodi di sintesi differenti. L’intento è quello di esemplificare i processi di costruzione e di trasformazione degli indicatori, a partire da dati prodotti dalle fonti statistiche, mettendo in pratica le indicazioni emerse nelle prime parti del volume.
Dai dati all'informazione. Strumenti per l'analisi secondaria / S., Mezzabotta; Mingo, Isabella; Mussino, Antonio. - STAMPA. - 1:(2007), pp. 1-260.
Dai dati all'informazione. Strumenti per l'analisi secondaria
MINGO, Isabella;MUSSINO, Antonio
2007
Abstract
.Il volume intende offrire strumenti e chiarire percorsi di analisi secondaria a tutti coloro che intendano utilizzare le statistiche come base empirica su cui fondare le loro argomentazioni. A tal fine, nel primo capitolo del volume viene presentata una panoramica delle fonti statistiche ufficiali nazionali e di alcuni prodotti di maggiore rilevanza per le analisi socio-economiche e culturali: i tre censimenti più noti e alcune indagini campionarie sulle famiglie e sulle imprese italiane compiute dall’Istat. Per ciascuna di queste rilevazioni vengono presentate sia le caratteristiche metodologiche che i contenuti informativi, allo scopo di chiarire ed evidenziare il nesso tra il senso attribuibile ai dati e le loro modalità di produzione. Il secondo capitolo, focalizzandosi sulla transizione tra produzione e fruizione, si sofferma sul concetto multidimensionale di qualità e sui diversi tipi di dati di cui l’utilizzatore può disporre: meta, macro e micro. Viene ribadita la rilevanza dei metadati forniti dalle fonti, considerati informazioni irrinunciabili per una corretta attribuzione di significato alle statistiche e viene chiarita la differenza tra macrodati e microdati specie in termini di gradi di libertà per l’utilizzatore nella scelta di percorsi autonomi di analisi secondaria. Vengono inoltre affrontate alcune problematiche che si presentano spesso nella fruizione con particolare riferimento all’accesso e alla comparabilità dei dati . Nel terzo capitolo, incentrato sul momento della fruizione, viene esplicitato il percorso logico ed operativo che trasforma le statistiche in referenti empirici di concetti, e dunque in indicatori di fenomeni non direttamente osservabili e rilevabili, quando esse vengono utilizzate in analisi e per scopi differenti da quelli per i quali sono stati prodotti. Nella seconda parte del lavoro, dal quarto al settimo capitolo vengono affrontate alcune problematiche della metodologia più propriamente statistica che soggiace all’uso ed alla costruzione degli indicatori, sia semplici che compositi. Nella terza parte del volume , dal capitolo ottavo al decimo, viene presentato l’approccio multidimensionale ai dati, organizzati sotto forma di matrice. L’immensa mole di informazioni, raccolta in grandissimi collettivi, di unità statistiche, richiede di essere semplificata e sintetizzata per estrarne gi aspetti più rilevanti su cui basare l’analisi: si tratterà di diversi metodi di sintesi multidimensionale delle variabili e delle unità, adatti a variabili qualitative e quantitative. L’ultima parte propone alcuni esempi di analisi secondaria riferiti a temi diversi: la pratica sportiva, il divario digitale e la qualità della vita . Nei casi di studio proposti vengono utilizzati macrodati e microdati, costruiti indicatori semplici e compositi, applicati metodi di sintesi differenti. L’intento è quello di esemplificare i processi di costruzione e di trasformazione degli indicatori, a partire da dati prodotti dalle fonti statistiche, mettendo in pratica le indicazioni emerse nelle prime parti del volume.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.