Trascurato per lungo tempo dalla cultura italiana, Vincenzo Gioberti rimane uno dei pensatori più significativi del nostro Ottocento, per la capacità di pensare «in grande», nel mezzo del Risorgimento, il problema dell’identità nazionale e del suo rapporto con la religione cattolica. Questo libro propone una ricostruzione di tutta la sua opera, con particolare attenzione all’intreccio tra la filosofia, la dottrina religiosa e il pensiero politico. Uno scrupoloso lavoro filologico ha consentito all’autore di ridefinire alcuni passaggi significativi della biografia intellettuale, anche attraverso una nuova datazione degli scritti e degli appunti rimasti inediti alla morte del filosofo. Lo studio dei rapporti con Rosmini e con la cultura italiana del tempo, l’analisi del debito contratto verso la filosofia europea e un confronto ravvicinato e diretto con le principali letture «idealiste», da Bertrando Spaventa a Giovanni Gentile, confluiscono in una proposta interpretativa originale, centrata sull’analisi critica del concetto di «relazione» e della «metafisica» che ne consegue. Il pensiero politico di Gioberti è ricostruito in stretta connessione con l’evolversi di queste categorie: le tre fasi fondamentali del suo itinerario, quelle del «primato», del «rinnovamento» e della «riforma cattolica», rivelano via via la ricerca tenace e inquieta di un «realismo» democratico, che solo in parte arriva a liberare il discorso sull’indipendenza italiana dalla trama metafisica che aveva segnato l’ipotesi del «primato» e della federazione degli stati italiani sotto la presidenza papale.
La scienza ideale. Filosofia e politica in Vincenzo Gioberti / Muste', Marcello. - STAMPA. - (2000).
La scienza ideale. Filosofia e politica in Vincenzo Gioberti
MUSTE', MARCELLO
2000
Abstract
Trascurato per lungo tempo dalla cultura italiana, Vincenzo Gioberti rimane uno dei pensatori più significativi del nostro Ottocento, per la capacità di pensare «in grande», nel mezzo del Risorgimento, il problema dell’identità nazionale e del suo rapporto con la religione cattolica. Questo libro propone una ricostruzione di tutta la sua opera, con particolare attenzione all’intreccio tra la filosofia, la dottrina religiosa e il pensiero politico. Uno scrupoloso lavoro filologico ha consentito all’autore di ridefinire alcuni passaggi significativi della biografia intellettuale, anche attraverso una nuova datazione degli scritti e degli appunti rimasti inediti alla morte del filosofo. Lo studio dei rapporti con Rosmini e con la cultura italiana del tempo, l’analisi del debito contratto verso la filosofia europea e un confronto ravvicinato e diretto con le principali letture «idealiste», da Bertrando Spaventa a Giovanni Gentile, confluiscono in una proposta interpretativa originale, centrata sull’analisi critica del concetto di «relazione» e della «metafisica» che ne consegue. Il pensiero politico di Gioberti è ricostruito in stretta connessione con l’evolversi di queste categorie: le tre fasi fondamentali del suo itinerario, quelle del «primato», del «rinnovamento» e della «riforma cattolica», rivelano via via la ricerca tenace e inquieta di un «realismo» democratico, che solo in parte arriva a liberare il discorso sull’indipendenza italiana dalla trama metafisica che aveva segnato l’ipotesi del «primato» e della federazione degli stati italiani sotto la presidenza papale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.