Among the challenges that migration poses to national states, there is also the need to regulate more effectively the inputs. As the European Union seeks to promote greater harmonization of national policies, individual Member States retain, however, diversified strategies. Two main models are in fact the management of inputs adopted in Europe: the present in France, Britain and Germany, which control the flow through the system of "" work permits "," and that based on the annual determination of "'odds "" input, for which they have opted instead Italy and Spain, which operate with a control logic typical of consolidated experience from time launched in Australia, Canada and the United States. Because these different admission policies? Through a careful reconstruction of the institutional issues raised by immigration flows, the work leads the choices made in Italy and Spain, the need to reduce the social alarm now present in large swathes of public opinion, which is thus protected both through the identification of a roof numeric inputs, either through a greater balance of different areas of origin of the "" labor migrants "." It thereby reduces the vulnerability of coastal boundaries that characterize these countries and also open the door to a selection of workforce that can better meet the needs of the market, so lift those without rejection phenomena that occur regularly now not only in Italy and Spain, but also in most other European countries.

Tra le sfide che i fenomeni migratori pongono agli stati nazionali, vi è anche la necessità di regolare più efficacemente gli ingressi. Mentre l'Unione Europea cerca di promuovere una maggiore armonizzazione della politiche nazionali, i singoli Stati membri mantengono tuttavia strategie diversificate. Due sono infatti i principali modelli di gestione degli ingressi adottati in Europa: quello presente in Francia, Gran Bretagna e Germania, che controllano i flussi attraverso il sistema dei "permessi di lavoro"; e quello basato sulla determinazione annuale di " quote" di ingresso, per il quale hanno optato invece l'Italia e la Spagna, le quali operano con una logica di regolazione tipica di consolidate esperienze da tempo avviate in Australia, in Canada e negli gli Stati Uniti. Perché queste diverse politiche di ingresso? Attraverso una attenta ricostruzione delle problematiche istituzionali sollevate dai flussi di immigrazione, il lavoro riconduce le scelte maturate in Italia e in Spagna alla necessità di ridurre l'allarme sociale oggi presente in larghe fasce dell'opinione pubblica, che viene in tal modo rassicurata sia attraverso la individuazione di un tetto numerico degli ingressi; sia attraverso un maggior bilanciamento delle diverse aree di provenienza dei "migranti per lavoro". Si riduce in tal modo la vulnerabilità dei confini costieri che caratterizzano questi paesi e si aprono inoltre le porte a una selezione di forza lavoro che può meglio incontrarsi con i fabbisogni del mercato, senza perciò sollevare quei fenomeni di rigetto che periodicamente si presentano ormai non soltanto in Italia e in Spagna, ma anche in gran parte degli altre paesi europei.

Regolare l'immigrazione: il management dei flussi per lavoro in Europa / Franceschetti, Laura. - STAMPA. - (2004).

Regolare l'immigrazione: il management dei flussi per lavoro in Europa

FRANCESCHETTI, Laura
2004

Abstract

Among the challenges that migration poses to national states, there is also the need to regulate more effectively the inputs. As the European Union seeks to promote greater harmonization of national policies, individual Member States retain, however, diversified strategies. Two main models are in fact the management of inputs adopted in Europe: the present in France, Britain and Germany, which control the flow through the system of "" work permits "," and that based on the annual determination of "'odds "" input, for which they have opted instead Italy and Spain, which operate with a control logic typical of consolidated experience from time launched in Australia, Canada and the United States. Because these different admission policies? Through a careful reconstruction of the institutional issues raised by immigration flows, the work leads the choices made in Italy and Spain, the need to reduce the social alarm now present in large swathes of public opinion, which is thus protected both through the identification of a roof numeric inputs, either through a greater balance of different areas of origin of the "" labor migrants "." It thereby reduces the vulnerability of coastal boundaries that characterize these countries and also open the door to a selection of workforce that can better meet the needs of the market, so lift those without rejection phenomena that occur regularly now not only in Italy and Spain, but also in most other European countries.
2004
9788846459251
Tra le sfide che i fenomeni migratori pongono agli stati nazionali, vi è anche la necessità di regolare più efficacemente gli ingressi. Mentre l'Unione Europea cerca di promuovere una maggiore armonizzazione della politiche nazionali, i singoli Stati membri mantengono tuttavia strategie diversificate. Due sono infatti i principali modelli di gestione degli ingressi adottati in Europa: quello presente in Francia, Gran Bretagna e Germania, che controllano i flussi attraverso il sistema dei "permessi di lavoro"; e quello basato sulla determinazione annuale di " quote" di ingresso, per il quale hanno optato invece l'Italia e la Spagna, le quali operano con una logica di regolazione tipica di consolidate esperienze da tempo avviate in Australia, in Canada e negli gli Stati Uniti. Perché queste diverse politiche di ingresso? Attraverso una attenta ricostruzione delle problematiche istituzionali sollevate dai flussi di immigrazione, il lavoro riconduce le scelte maturate in Italia e in Spagna alla necessità di ridurre l'allarme sociale oggi presente in larghe fasce dell'opinione pubblica, che viene in tal modo rassicurata sia attraverso la individuazione di un tetto numerico degli ingressi; sia attraverso un maggior bilanciamento delle diverse aree di provenienza dei "migranti per lavoro". Si riduce in tal modo la vulnerabilità dei confini costieri che caratterizzano questi paesi e si aprono inoltre le porte a una selezione di forza lavoro che può meglio incontrarsi con i fabbisogni del mercato, senza perciò sollevare quei fenomeni di rigetto che periodicamente si presentano ormai non soltanto in Italia e in Spagna, ma anche in gran parte degli altre paesi europei.
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Regolare l'immigrazione: il management dei flussi per lavoro in Europa / Franceschetti, Laura. - STAMPA. - (2004).
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