Il testo affronta il precorso di conoscenza delle problematiche teoriche e pratiche dell’architettura quale sintesi significativa delle varie componenti che determinano la qualità distintive del progetto. Il termine progetto indica una previsione, rappresenta, cioè un sistema di operazioni che descrivono la realizzazione di un oggetto, di un edificio o di un brano di città. Tale sistema di operazioni necessita che i vari aspetti del progetto siano organizzati in rapporti relazionali con le differenti entità di riferimento contestuale e orientati ad una possibile comunicabilità grafica mediante le convenzioni della rappresentazione in scala opportuna. Ma l’aspetto qualitativo dell’architettura si coglie nei caratteri del suo linguaggio: il linguaggio esprime la singolarità disciplinare attraverso la specificità dei segni del progetto. E’ una sorta di grammatica che indica i modi della costruzione delle forme architettoniche attraverso quella "competenza pragmatica" attivata dalle conoscenze teoriche e tecniche acquisite. I linguaggi dell’architettura esprimono, mediante un proprio vocabolario, i diversi procedimenti del fare architettura, laddove le differenze corrispondono alle ragioni culturali, storiche, sociali di un’epoca, che si racconta con il proprio “codice” nell’opera di architettura. Non potendo affermare l'univoca specificità disciplinare del progetto di architettura, il quale investe ambiti differenti, trattando delle problematiche che riguardano le logiche dell'abitare, occorre costruire una metodologia che spinga lo studente a sviluppare le proprie potenzialità conoscitive nella dimensione più ampia possibile, abbracciando le discipline umanistiche della storia dell'arte e dell'architettura, dell'estetica, fino alle competenze tecnico-scientifiche. Questo aspetto rappresenta il nodo sostanziale che informa la struttura multipla del corpo disciplinare dell'architettura e dei suoi linguaggi. La struttura del testo è organizzata con un doppio registro che descrive il procedimento pratico-teorico dell’architettura: una prima parte in cui sono elencati i contenuti essenziali per la conoscenza teorica del percorso progettuale e una seconda parte in cui viene illustrata l’esperienza progettuale degli studenti, quale verifica pratica significativa del momento applicativo dell’architettura. La struttura prevede un’organizzazione in sequenza verticale di argomenti che descrivono gli apparati concettuali e le nozioni fondamentali per avviare la riflessione progettuale. Essa rappresenta la sezione dei fondamenti disciplinari fino alla descrizione delle procedure del comporre. A questa sequenza verticale, che enuncia le categorie generali dello spazio, della forma e della composizione, si può sovrapporre una intersezione orizzontale di termini significativi che rappresentano una sorta di glossario di riferimento perché correlati al testo mediante l'esplicazione teorica ricondotta nell’applicazione progettuale. La sequenza orizzontale, dunque, prevede la verifica pratica che ogni argomentazione richiede in funzione degli approfondimenti tematici.
Laboratori di architettura: conoscenza e pratica del progetto / Giovannelli, Anna. - STAMPA. - (2008).
Laboratori di architettura: conoscenza e pratica del progetto.
GIOVANNELLI, ANNA
2008
Abstract
Il testo affronta il precorso di conoscenza delle problematiche teoriche e pratiche dell’architettura quale sintesi significativa delle varie componenti che determinano la qualità distintive del progetto. Il termine progetto indica una previsione, rappresenta, cioè un sistema di operazioni che descrivono la realizzazione di un oggetto, di un edificio o di un brano di città. Tale sistema di operazioni necessita che i vari aspetti del progetto siano organizzati in rapporti relazionali con le differenti entità di riferimento contestuale e orientati ad una possibile comunicabilità grafica mediante le convenzioni della rappresentazione in scala opportuna. Ma l’aspetto qualitativo dell’architettura si coglie nei caratteri del suo linguaggio: il linguaggio esprime la singolarità disciplinare attraverso la specificità dei segni del progetto. E’ una sorta di grammatica che indica i modi della costruzione delle forme architettoniche attraverso quella "competenza pragmatica" attivata dalle conoscenze teoriche e tecniche acquisite. I linguaggi dell’architettura esprimono, mediante un proprio vocabolario, i diversi procedimenti del fare architettura, laddove le differenze corrispondono alle ragioni culturali, storiche, sociali di un’epoca, che si racconta con il proprio “codice” nell’opera di architettura. Non potendo affermare l'univoca specificità disciplinare del progetto di architettura, il quale investe ambiti differenti, trattando delle problematiche che riguardano le logiche dell'abitare, occorre costruire una metodologia che spinga lo studente a sviluppare le proprie potenzialità conoscitive nella dimensione più ampia possibile, abbracciando le discipline umanistiche della storia dell'arte e dell'architettura, dell'estetica, fino alle competenze tecnico-scientifiche. Questo aspetto rappresenta il nodo sostanziale che informa la struttura multipla del corpo disciplinare dell'architettura e dei suoi linguaggi. La struttura del testo è organizzata con un doppio registro che descrive il procedimento pratico-teorico dell’architettura: una prima parte in cui sono elencati i contenuti essenziali per la conoscenza teorica del percorso progettuale e una seconda parte in cui viene illustrata l’esperienza progettuale degli studenti, quale verifica pratica significativa del momento applicativo dell’architettura. La struttura prevede un’organizzazione in sequenza verticale di argomenti che descrivono gli apparati concettuali e le nozioni fondamentali per avviare la riflessione progettuale. Essa rappresenta la sezione dei fondamenti disciplinari fino alla descrizione delle procedure del comporre. A questa sequenza verticale, che enuncia le categorie generali dello spazio, della forma e della composizione, si può sovrapporre una intersezione orizzontale di termini significativi che rappresentano una sorta di glossario di riferimento perché correlati al testo mediante l'esplicazione teorica ricondotta nell’applicazione progettuale. La sequenza orizzontale, dunque, prevede la verifica pratica che ogni argomentazione richiede in funzione degli approfondimenti tematici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.