“Il rilevamento architettonico si caratterizza come operazione complessa sia sul piano della metodologia che su quello operativo. Esso richiede la capacita’ di interpretazioni critiche per la corretta comprensione dell’organismo architettonico da rilevare, quella di saper discernere quali strategie porre in uso per il piu’ adeguato risultato del rilevamento, quella di programmare il piu’ utilizzo di tecniche e tecnologie. Peraltro, se e’ vero che gli aspetti operativi sono stati in qualche misura semplificati dalla diffusione della tecnologia informatica, non si puo’ dire la stessa cosa per quelli metodologici nei quali se ne riflette – spesso con effetti salutari – la caratteristica organizzazione gerarchica e logica”. Lo stralcio qui riportato dalla presentazione al volume, a firma del professore Cesare Cundari, ben inquadra la principale intenzione della monografia, quella di ordinare le questioni fondamentali del rilevamento e del suo procedere secondo una stringente organizzazione logica e gerarchica. Necessita’ che oggi appare ancor piu’ utile in seguito alla disponibilita’ dei piu’ diversi ausili tecnologici e informatici, che se da una parte hanno introdotto possibilita’ dapprima impensabili, per contro hanno provocato il diffondersi dell’illusione dell’inutilita’ della necessita’ di una robusta formazione culturale, metodologica, tecnica e operativa al fine del controllo delle complesso delle finalita’ e delle operazioni in un rilevamento. Il primo capitolo dichiara il proprio punto di vista, ovvero quello di intendere il rilevare quale una “pratica intellettuale”, attraverso cui il fenomeno indagato viene dapprima riconosciuto, quindi interpretato-discretizzato ed infine classificato. Una pratica intellettuale che deve intendersi non tanto negli esiti, quanto nello svolgersi progressivo di un insieme di atti, che si esprime essenzialmente in una operativita’ finalizzata alla conoscenza e alla comprensione della realta’ materiale. A partire da questo presupposto si articolano i successivi capitoli, organizzati intorno alle tre azioni principali che si conducono in ogni rilevamento: comprendere, misurare e rappresentare. Comprendere, ovvero agire criticamente selezionando, presuppone la discretizzazione del continuum reale, e la capacita’ della messa in evidenza di categorie specifiche del sensibile, presuppone la capacita’ di comprendere, cioe’ di riconoscere, rintracciando nella memoria visiva, l'oggetto che si sta studiando. Misurare significa saper raffrontare ognuna delle categorie dapprima isolate con un grandezza nota per definirne una quantita’, individuandone la posizione nello spazio, e presuppone l'uso di strumenti e metodi specifici, il che e’ proprio dell'architettura, che procede secondo una norma, avendo sviluppato metodi e tecniche proprie di misurazione, nonche’ essendo in possesso di propri strumenti di misura adattati al contenuto concreto dell'oggetto da misurare. Rappresentare significa voler comunicare la conoscenza, che si esplica nel rappresentare, attraverso la messa in forma dei modelli della realta’ osservata, capaci di descriverne la complessita’, rendendo comprensibili cosi’ quegli stessi modelli funzionali all'analisi attraverso cui e’ stata esperita la pratica stessa del rilevamento. Rilevare e’ quindi levare di nuovo, mettere in evidenza, ha quindi un carattere essenzialmente interpretativo, ed anche creativo, fortemente relazionato alla nostra cultura e alla nostra storia. Richiede pero’ un lavoro rigoroso e paziente, da condurre con grande umilta’ di fronte alle cose e dove solo una consumata abilita’ puo’ avvicinarci alla incontrovertibile verita’ e alla formulazione di giudizi. Un'esperienza da condurre senza clamore, ma con l'entusiasmo del ricercatore che conduce un esperimento, avvalendosi di tutte le "scienze" e le "tecniche" a sua disposizione, per aggiungere, e raggiungere, ulteriore conoscenza all'esperienza del mondo sensibile.

Rilevare. Comprendere, misurare, rappresentare / Ippoliti, Elena. - STAMPA. - (2000), pp. 1-264.

Rilevare. Comprendere, misurare, rappresentare.

IPPOLITI, ELENA
2000

Abstract

“Il rilevamento architettonico si caratterizza come operazione complessa sia sul piano della metodologia che su quello operativo. Esso richiede la capacita’ di interpretazioni critiche per la corretta comprensione dell’organismo architettonico da rilevare, quella di saper discernere quali strategie porre in uso per il piu’ adeguato risultato del rilevamento, quella di programmare il piu’ utilizzo di tecniche e tecnologie. Peraltro, se e’ vero che gli aspetti operativi sono stati in qualche misura semplificati dalla diffusione della tecnologia informatica, non si puo’ dire la stessa cosa per quelli metodologici nei quali se ne riflette – spesso con effetti salutari – la caratteristica organizzazione gerarchica e logica”. Lo stralcio qui riportato dalla presentazione al volume, a firma del professore Cesare Cundari, ben inquadra la principale intenzione della monografia, quella di ordinare le questioni fondamentali del rilevamento e del suo procedere secondo una stringente organizzazione logica e gerarchica. Necessita’ che oggi appare ancor piu’ utile in seguito alla disponibilita’ dei piu’ diversi ausili tecnologici e informatici, che se da una parte hanno introdotto possibilita’ dapprima impensabili, per contro hanno provocato il diffondersi dell’illusione dell’inutilita’ della necessita’ di una robusta formazione culturale, metodologica, tecnica e operativa al fine del controllo delle complesso delle finalita’ e delle operazioni in un rilevamento. Il primo capitolo dichiara il proprio punto di vista, ovvero quello di intendere il rilevare quale una “pratica intellettuale”, attraverso cui il fenomeno indagato viene dapprima riconosciuto, quindi interpretato-discretizzato ed infine classificato. Una pratica intellettuale che deve intendersi non tanto negli esiti, quanto nello svolgersi progressivo di un insieme di atti, che si esprime essenzialmente in una operativita’ finalizzata alla conoscenza e alla comprensione della realta’ materiale. A partire da questo presupposto si articolano i successivi capitoli, organizzati intorno alle tre azioni principali che si conducono in ogni rilevamento: comprendere, misurare e rappresentare. Comprendere, ovvero agire criticamente selezionando, presuppone la discretizzazione del continuum reale, e la capacita’ della messa in evidenza di categorie specifiche del sensibile, presuppone la capacita’ di comprendere, cioe’ di riconoscere, rintracciando nella memoria visiva, l'oggetto che si sta studiando. Misurare significa saper raffrontare ognuna delle categorie dapprima isolate con un grandezza nota per definirne una quantita’, individuandone la posizione nello spazio, e presuppone l'uso di strumenti e metodi specifici, il che e’ proprio dell'architettura, che procede secondo una norma, avendo sviluppato metodi e tecniche proprie di misurazione, nonche’ essendo in possesso di propri strumenti di misura adattati al contenuto concreto dell'oggetto da misurare. Rappresentare significa voler comunicare la conoscenza, che si esplica nel rappresentare, attraverso la messa in forma dei modelli della realta’ osservata, capaci di descriverne la complessita’, rendendo comprensibili cosi’ quegli stessi modelli funzionali all'analisi attraverso cui e’ stata esperita la pratica stessa del rilevamento. Rilevare e’ quindi levare di nuovo, mettere in evidenza, ha quindi un carattere essenzialmente interpretativo, ed anche creativo, fortemente relazionato alla nostra cultura e alla nostra storia. Richiede pero’ un lavoro rigoroso e paziente, da condurre con grande umilta’ di fronte alle cose e dove solo una consumata abilita’ puo’ avvicinarci alla incontrovertibile verita’ e alla formulazione di giudizi. Un'esperienza da condurre senza clamore, ma con l'entusiasmo del ricercatore che conduce un esperimento, avvalendosi di tutte le "scienze" e le "tecniche" a sua disposizione, per aggiungere, e raggiungere, ulteriore conoscenza all'esperienza del mondo sensibile.
2000
9788878903784
Rilevare; pratica del rilievo; misurare; proporzione; metodo diretto; metodo topografico; metodo fotogrammetrico; rappresentare; applicazioni infomatiche al rilievo
03 Monografia::03a Saggio, Trattato Scientifico
Rilevare. Comprendere, misurare, rappresentare / Ippoliti, Elena. - STAMPA. - (2000), pp. 1-264.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/180469
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