La rilevanza della risorsa costiera in Italia e delle tematiche ad essa connessa hanno portato il gruppo di ricerca a considerare la metodologia comunitaria ICZM (International Coastal Zone Management) come riferimento di sfondo e a declinarlo in funzione del contesto italiano, in particolare in relazione ai caratteri della costa laziale. Uno degli obiettivi prioritari della sperimentazione è quello di superare la tendenza all’isolamento dei diversi strumenti di gestione delle aree costiere (piani urbanistici e territoriali, piani di bacino, programmi comunitari di recupero e tutela ambientale, piani dei porti, piani di utilizzazione degli arenili, ecc.), al fine di ricomporre l’insieme complesso ed eterogeneo delle previsioni, attraverso l’utilizzo di un sistema informativo territoriale e la redazione di schede di lettura critica di ogni contesto individuato. L’area pilota scelta per la sperimentazione è quella di Ostia/Castel Porziano, per la quale sono state indicate delle Linee Guida con la duplice finalità di strumento di riferimento metodologico per la predisposizione di programmi, piani e progetti di trasformazione e di strumento utile per la valutazione delle azioni poste in atto dalle diverse istituzioni e associazioni, attraverso la sistematizzazione delle rilevanti risorse ambientali, archeologiche, storico-culturali e turistico ricettive presenti, definendo differenti ipotesi di scenario per i contesti individuati.
Integrazione/diversità / Menichini, Susanna. - (2009).
Integrazione/diversità
MENICHINI, Susanna
2009
Abstract
La rilevanza della risorsa costiera in Italia e delle tematiche ad essa connessa hanno portato il gruppo di ricerca a considerare la metodologia comunitaria ICZM (International Coastal Zone Management) come riferimento di sfondo e a declinarlo in funzione del contesto italiano, in particolare in relazione ai caratteri della costa laziale. Uno degli obiettivi prioritari della sperimentazione è quello di superare la tendenza all’isolamento dei diversi strumenti di gestione delle aree costiere (piani urbanistici e territoriali, piani di bacino, programmi comunitari di recupero e tutela ambientale, piani dei porti, piani di utilizzazione degli arenili, ecc.), al fine di ricomporre l’insieme complesso ed eterogeneo delle previsioni, attraverso l’utilizzo di un sistema informativo territoriale e la redazione di schede di lettura critica di ogni contesto individuato. L’area pilota scelta per la sperimentazione è quella di Ostia/Castel Porziano, per la quale sono state indicate delle Linee Guida con la duplice finalità di strumento di riferimento metodologico per la predisposizione di programmi, piani e progetti di trasformazione e di strumento utile per la valutazione delle azioni poste in atto dalle diverse istituzioni e associazioni, attraverso la sistematizzazione delle rilevanti risorse ambientali, archeologiche, storico-culturali e turistico ricettive presenti, definendo differenti ipotesi di scenario per i contesti individuati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.