LE CORBUSIER, PIER LUIGI NERVI ET LES EQUIPMENTS OLYMPIQUES DE ROME

The essay was inspired by a visit to Le Corbusier made in Rome between 22 and 24 September 1960, accompanied by his collaborators present and Georges Guillermo Jullian de la Fuente, to visit some of the Olympic facilities with Pier Luigi Nervi. The Games of Rome had ended a few days ago, LC was planning the sports city of Baghdad, and was particularly interested to analyze some of the solutions adopted in the Stadio Flaminio, but not only. From the documents kept in the archives of the Fondation Le Corbusier, in the light of new materials and new interviews, the study reconstructs the Roman days of Corbu and, more generally, the relations of cooperation, mutual influence and friendship that LC and nerves developed over the years. Are analyzed in detail the project for the Paris headquarters of UNESCO, the Olivetti computer center in Rho and the dwelling unit of Meaux.

Il saggio prende spunto dalla visita che Le Corbusier fece a Roma tra il 22 e il 24 settembre del 1960, accompagnato dai suoi collaboratori Georges Présenté e Guillermo Jullian de La Fuente, per visitare alcune delle attrezzature olimpiche con Pier Luigi Nervi. I Giochi di Roma si erano conclusi da pochi giorni, LC stava progettando la Città sportiva di Baghdad ed era interessato in particolare ad analizzare alcune delle soluzioni adottate nello Stadio Flaminio, ma non solo. A partire dai documenti conservati negli archivi della Fondation Le Corbusier, alla luce di materiali inediti e di nuove interviste, lo studio ricostruisce le giornate romane di Corbu e, più in generale, i rapporti di collaborazione, di reciproca influenza e di amicizia che LC e Nervi svilupparono nel corso degli anni. Vengono in particolare analizzati il progetto per la sede parigina dell’UNESCO, il Centro di calcolo Olivetti a Rho e l’Unità di abitazione di Meaux.