La critique du manichéisme moral dans la pensée de Primo Levi

Il saggio, dopo essersi soffermato sul perché si possa considerare Primo Levi come “pensatore ebreo” (il pensiero si esprime, infatti, non solo nel testo filosofico, ma anche nella narrazione, e l'ebraismo consiste in un richiamo più ad assoluti valori morali che al concetto di Dio), prende in esame la nozione, che compare in I sommersi e i salvati, di “zona grigia”. Esso mostra come in Levi, fautore di un umanesimo mite, ma non debole, giudicare e comprendere siano inseparabili. The essay first points out why Primo Levi is a “Jewish thinker” (actually, thought finds expression not only in philosophical texts, but also in autobiography and novels, and Judaism is much more a calling to absolute moral values than to the idea of God); and secondly, it considers the concept of “zona grigia” which appears in I sommersi e i salvati. It shows how in Levi, defender of a mild, but not at all weak humanism, to judge and to understand are not separable.