Design è una parola che nel gergo comune sta assumendo un valore riduttivo perché considerata solo nell’accezione di styling. Invece è decisamente altro dal semplice stile. Per questo è sembrato opportuno interrogarsi sulla complessità del fare didattica per il Design. Una formazione è da sempre connotata da una forte contaminazione tra la teoria e la pratica. Ed è proprio questo il suo tratto distintivo e ne costituisce il presupposto pedagogico: alla tradizionale sequenza che vede la teoria precedere la pratica, si sostituisce un processo in parallelo che vede affiancate queste due modalità di apprendimento e trasferimento di conoscenza. La teoria trasmette dei saperi, la pratica trasmette metodi, modi, strumenti mentali e fattuali, competenze ovvero capacità di finalizzare il sapere ad un obiettivo specifico all’interno di contesti vincolati. In questo senso la didattica di design è altamente interattiva, presuppone un rapporto stretto tra docente/studente; le pratiche di laboratorio si configurano come azioni di sperimentazione e di ricerca continua dove sia i docenti sia gli studenti sono impegnati a trovare soluzioni progettuali sul campo.
In-segnare il Design / Carpenzano, Orazio. - (2007), pp. 126-133.
In-segnare il Design
CARPENZANO, Orazio
2007
Abstract
Design è una parola che nel gergo comune sta assumendo un valore riduttivo perché considerata solo nell’accezione di styling. Invece è decisamente altro dal semplice stile. Per questo è sembrato opportuno interrogarsi sulla complessità del fare didattica per il Design. Una formazione è da sempre connotata da una forte contaminazione tra la teoria e la pratica. Ed è proprio questo il suo tratto distintivo e ne costituisce il presupposto pedagogico: alla tradizionale sequenza che vede la teoria precedere la pratica, si sostituisce un processo in parallelo che vede affiancate queste due modalità di apprendimento e trasferimento di conoscenza. La teoria trasmette dei saperi, la pratica trasmette metodi, modi, strumenti mentali e fattuali, competenze ovvero capacità di finalizzare il sapere ad un obiettivo specifico all’interno di contesti vincolati. In questo senso la didattica di design è altamente interattiva, presuppone un rapporto stretto tra docente/studente; le pratiche di laboratorio si configurano come azioni di sperimentazione e di ricerca continua dove sia i docenti sia gli studenti sono impegnati a trovare soluzioni progettuali sul campo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.