La recente edizione critica, presso il Centro Nazionale Studi Manzoniani, della Storia della Colonna Infame consente un più attento esame dell’evoluzione del testo dalla ipotizzata pubblicazione come Appendice al Fermo e Lucia alla riscrittura ai fini di una stampa autonoma in contemporanea con la Ventisettana alla definitiva “unificazione” del saggio storico con il romanzo nei Promessi Sposi del 1840-42. Il saggio studia precisamente alcuni tratti specifici e nuovi, rispetto alle “forme” precedenti, della Storia proprio in quanto testo immediatamente susseguente, nel libro della Quarantana, al testo del romanzo. L’ultima redazione della Colonna Infame sembra intrattenere, col testo narrativo al quale fa seguito senza una vera interruzione (tanto che la parola Fine figura alla conclusione dell’unitario discorso, prima romanzesco e poi saggistico), rapporti non solo di natura storiografica e morale (la Storia della Colonna Infame spiega il comportamento dei giudici nei processi agli untori), ma anche di tipo metaletterario, in quanto la scelta tutta nuova del “racconto d’inchiesta” propone una riflessione e una problematizzazione della questione capitale della ricerca teorica e creativa manzoniana, incentrata sulla rappresentabilità letteraria del vero storico o positivo, e invita al confronto di due scritture diverse, ma necessariamente imparentate fra di loro.
Romanzo e storiografia nell'ultima redazione della "Colonna In fame" / Mancini, Massimiliano. - (2006), pp. 285-318.
Romanzo e storiografia nell'ultima redazione della "Colonna In fame"
MANCINI, Massimiliano
2006
Abstract
La recente edizione critica, presso il Centro Nazionale Studi Manzoniani, della Storia della Colonna Infame consente un più attento esame dell’evoluzione del testo dalla ipotizzata pubblicazione come Appendice al Fermo e Lucia alla riscrittura ai fini di una stampa autonoma in contemporanea con la Ventisettana alla definitiva “unificazione” del saggio storico con il romanzo nei Promessi Sposi del 1840-42. Il saggio studia precisamente alcuni tratti specifici e nuovi, rispetto alle “forme” precedenti, della Storia proprio in quanto testo immediatamente susseguente, nel libro della Quarantana, al testo del romanzo. L’ultima redazione della Colonna Infame sembra intrattenere, col testo narrativo al quale fa seguito senza una vera interruzione (tanto che la parola Fine figura alla conclusione dell’unitario discorso, prima romanzesco e poi saggistico), rapporti non solo di natura storiografica e morale (la Storia della Colonna Infame spiega il comportamento dei giudici nei processi agli untori), ma anche di tipo metaletterario, in quanto la scelta tutta nuova del “racconto d’inchiesta” propone una riflessione e una problematizzazione della questione capitale della ricerca teorica e creativa manzoniana, incentrata sulla rappresentabilità letteraria del vero storico o positivo, e invita al confronto di due scritture diverse, ma necessariamente imparentate fra di loro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.