Il progetto della città di Guidonia si inserisce nel più ampio fenomeno delle città di fondazione realizzate in Italia tra le due guerre. Il rigore razionalista che sottende la concezione di questi nuovi centri urbani si coniuga con impianti di tipo classico nei quali il rigore geometrico e le simmetrie assiali potenziano l’immagine rappresentativa. Si assiste così ad un fenomeno che vede fuse insieme le caratteristiche formali distributive e funzionali tipiche del razionalismo italiano con sperimentazioni tipologiche e costruttive che non dimenticano la tradizione italiana e la concezione della città classica. La città di Guidonia nasce dalla la necessità di creare alloggi per il personale militare e civile operante nel vicino aeroporto di Montecelio; il suo impianto sorge in continuità con il Centro Studi e Esperienze dell’Aeroporto. L’incarico del progetto viene affidato ad Alberto Calza Bini, presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Roma che è incaricato di redigere il Piano Regolatore. Con lui collaborano Giorgio Calza Bini, Gino Cancellotti e Giuseppe Nicolosi che progettano gli edifici. Della costruzione si occupa l’Istituto Case Popolari che provvede ad appaltare i lavori a ditte private, mentre all’ufficio tecnico dell’Ente rimane affidata la direzione lavori. Il saggio analizza la città di fondazione con speciale riferimento al legame urbanistico-architettonico che la lega con il vicino aeroporto. L’analisi, che si fonda su ricerche storiche negli archivi, ricostruisce le vicende storiche e architettoniche che accompagnano la costruzione della città e dei suoi edifici.
Guidonia città dell’aria / PORTOGHESI TUZI, Stefania. - STAMPA. - (2007), pp. 37-52.
Guidonia città dell’aria
PORTOGHESI TUZI, STEFANIA
2007
Abstract
Il progetto della città di Guidonia si inserisce nel più ampio fenomeno delle città di fondazione realizzate in Italia tra le due guerre. Il rigore razionalista che sottende la concezione di questi nuovi centri urbani si coniuga con impianti di tipo classico nei quali il rigore geometrico e le simmetrie assiali potenziano l’immagine rappresentativa. Si assiste così ad un fenomeno che vede fuse insieme le caratteristiche formali distributive e funzionali tipiche del razionalismo italiano con sperimentazioni tipologiche e costruttive che non dimenticano la tradizione italiana e la concezione della città classica. La città di Guidonia nasce dalla la necessità di creare alloggi per il personale militare e civile operante nel vicino aeroporto di Montecelio; il suo impianto sorge in continuità con il Centro Studi e Esperienze dell’Aeroporto. L’incarico del progetto viene affidato ad Alberto Calza Bini, presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Roma che è incaricato di redigere il Piano Regolatore. Con lui collaborano Giorgio Calza Bini, Gino Cancellotti e Giuseppe Nicolosi che progettano gli edifici. Della costruzione si occupa l’Istituto Case Popolari che provvede ad appaltare i lavori a ditte private, mentre all’ufficio tecnico dell’Ente rimane affidata la direzione lavori. Il saggio analizza la città di fondazione con speciale riferimento al legame urbanistico-architettonico che la lega con il vicino aeroporto. L’analisi, che si fonda su ricerche storiche negli archivi, ricostruisce le vicende storiche e architettoniche che accompagnano la costruzione della città e dei suoi edifici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.