Il saggio ambisce a dare una chiave di lettura unitaria del romanzo sette-ottocentesco, genere che incarna la ricerca di nuovi modelli di moralità. Vengono individuati due modelli fondamentali: uno basato su una temporalità orizzontale, o istantanea, che comporta una netta distinzione tra bene e male (Sade); l’altro basato su una temporalità verticale, in cui le ambiguità del conflitto interiorizzato tra bene e male improntano l’intreccio e la psicologia dei personaggi (Rousseau). Si prospetta una lettura del romanzo moderno come rapporto tra questi due modelli, esemplarmente intrecciati dal fondatore del romanzo inglese, Defoe.
L’eroe sleale. Defoe, Sade, Rousseau / D'Intino, Franco. - STAMPA. - (2007), pp. 93-117.
L’eroe sleale. Defoe, Sade, Rousseau
D'INTINO, FRANCO
2007
Abstract
Il saggio ambisce a dare una chiave di lettura unitaria del romanzo sette-ottocentesco, genere che incarna la ricerca di nuovi modelli di moralità. Vengono individuati due modelli fondamentali: uno basato su una temporalità orizzontale, o istantanea, che comporta una netta distinzione tra bene e male (Sade); l’altro basato su una temporalità verticale, in cui le ambiguità del conflitto interiorizzato tra bene e male improntano l’intreccio e la psicologia dei personaggi (Rousseau). Si prospetta una lettura del romanzo moderno come rapporto tra questi due modelli, esemplarmente intrecciati dal fondatore del romanzo inglese, Defoe.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.