Il saggio sviluppa un’analisi costruttiva e morfologica sui principali elementi che caratterizzano la ricerca progettuale di Luigi Cosenza. Una chiave di lettura pertinente con l’impostazione, basata sullo studio delle origini dell’abitare e della cultura materiale regionale, che l’ingegnere napoletano persegue nella sua attività fin dagli esordi. Il pensiero di Cosenza sull’architettura, condiviso dal ’33 al ’39 con Rudovsky con cui progetta le architetture “minori” di quegli anni, si fonda sul rapporto tra tradizione, innovazione e paesaggio: gli spazi e i segni primari della casa mediterranea, manipolati e ricomposti con figure e componenti industriali riconducibili al linguaggio del moderno, sono integrati nel luminoso quadro della costa campana. La duplice natura di certe opere, in equilibrio tra tradizione e innovazione, si ravvisa soprattutto nel singolare rapporto tra gli edifici e il terreno di fondazione. E’una relazione che presenta caratteristiche simili a quelle dell’innesto. Esemplare in questo senso è Villa Oro (1934-‘37) dove sul banco tufaceo rimodellato da muri di sostegno, si inseriscono i bianchi volumi del complesso. E’ il tema della casa con un sotto e un sopra, due masse equivalenti, integrate e al contempo scisse dal contrasto tra i materiali. Anche nelle architetture “maggiori” la chiara logica compositiva che le sottende, consente di estrapolare parti e particolari dell’organismo architettonico e ricondurli a storici riferimenti costruttivi. La sintassi di Cosenza sembra concepita su migrazioni di forme classiche ridisegnate al grado zero, proiettate sul piano della matericità contemporanea e calibrate nelle proporzioni e nei rapporti tra i volumi in relazione alla funzione. La semplificazione linguistica e la compresenza di antico e nuovo si specchia nell’uso dei materiali, naturali ed industriali: le pietre dei rivestimenti sono armonizzate con vetri e metalli a formare una sorta di campi materici astratti. .
L'Ingegnere centauro / DAL FALCO, Federica. - STAMPA. - (2007), pp. 130-139.
L'Ingegnere centauro
DAL FALCO, Federica
2007
Abstract
Il saggio sviluppa un’analisi costruttiva e morfologica sui principali elementi che caratterizzano la ricerca progettuale di Luigi Cosenza. Una chiave di lettura pertinente con l’impostazione, basata sullo studio delle origini dell’abitare e della cultura materiale regionale, che l’ingegnere napoletano persegue nella sua attività fin dagli esordi. Il pensiero di Cosenza sull’architettura, condiviso dal ’33 al ’39 con Rudovsky con cui progetta le architetture “minori” di quegli anni, si fonda sul rapporto tra tradizione, innovazione e paesaggio: gli spazi e i segni primari della casa mediterranea, manipolati e ricomposti con figure e componenti industriali riconducibili al linguaggio del moderno, sono integrati nel luminoso quadro della costa campana. La duplice natura di certe opere, in equilibrio tra tradizione e innovazione, si ravvisa soprattutto nel singolare rapporto tra gli edifici e il terreno di fondazione. E’una relazione che presenta caratteristiche simili a quelle dell’innesto. Esemplare in questo senso è Villa Oro (1934-‘37) dove sul banco tufaceo rimodellato da muri di sostegno, si inseriscono i bianchi volumi del complesso. E’ il tema della casa con un sotto e un sopra, due masse equivalenti, integrate e al contempo scisse dal contrasto tra i materiali. Anche nelle architetture “maggiori” la chiara logica compositiva che le sottende, consente di estrapolare parti e particolari dell’organismo architettonico e ricondurli a storici riferimenti costruttivi. La sintassi di Cosenza sembra concepita su migrazioni di forme classiche ridisegnate al grado zero, proiettate sul piano della matericità contemporanea e calibrate nelle proporzioni e nei rapporti tra i volumi in relazione alla funzione. La semplificazione linguistica e la compresenza di antico e nuovo si specchia nell’uso dei materiali, naturali ed industriali: le pietre dei rivestimenti sono armonizzate con vetri e metalli a formare una sorta di campi materici astratti. .I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.