Per poter fuoriuscire dalla situazione di una incerta sostenibilità, nel medio-lungo periodo, della spesa sanitaria, una condizione fondamentale dovrebbe consistere nel rendere prospettabile al paese un traguardo diverso dal riproporsi di situazioni di vincolo sempre analoghe, e sempre penalizzanti per l’aspirazione dell’Italia a crescere finalmente a pieni polmoni. Sulla base degli esempi dell’Alaska Permanent Fund statunitense e dello Statens Pensjonsfond Utland norvegese, viene svolto un esercizio di simulazione, mostrando come iniziando a destinare con continuità un ammontare limitato di risorse alla predisposizione di un Fondo permanente per la salute, capitalizzato a un tasso di interesse composto di circa il 5%, diverrebbe possibile per l’Italia risolvere stabilmente il problema del finanziamento dei costi crescenti della sanità, conseguendo progressivamente risparmi strutturali nei costi del servizio sanitario nazionale, tali da portare a un sostanziale esaurimento le sue esigenze di finanziamento su base fiscale, e ponendo in essere nel contempo le premesse funzionali e gli incentivi economici per innescare il processo di cambiamento organizzativo e la pressione competitiva necessari per la una efficiente valorizzazione del sistema della cura della salute.
Spesa sanitaria, fondi pubblici a capitalizzazione, e schemi di asset-based welfare / MORLEY FLETCHER, Edwin. - STAMPA. - (2008), pp. 383-397.
Spesa sanitaria, fondi pubblici a capitalizzazione, e schemi di asset-based welfare
MORLEY FLETCHER, Edwin
2008
Abstract
Per poter fuoriuscire dalla situazione di una incerta sostenibilità, nel medio-lungo periodo, della spesa sanitaria, una condizione fondamentale dovrebbe consistere nel rendere prospettabile al paese un traguardo diverso dal riproporsi di situazioni di vincolo sempre analoghe, e sempre penalizzanti per l’aspirazione dell’Italia a crescere finalmente a pieni polmoni. Sulla base degli esempi dell’Alaska Permanent Fund statunitense e dello Statens Pensjonsfond Utland norvegese, viene svolto un esercizio di simulazione, mostrando come iniziando a destinare con continuità un ammontare limitato di risorse alla predisposizione di un Fondo permanente per la salute, capitalizzato a un tasso di interesse composto di circa il 5%, diverrebbe possibile per l’Italia risolvere stabilmente il problema del finanziamento dei costi crescenti della sanità, conseguendo progressivamente risparmi strutturali nei costi del servizio sanitario nazionale, tali da portare a un sostanziale esaurimento le sue esigenze di finanziamento su base fiscale, e ponendo in essere nel contempo le premesse funzionali e gli incentivi economici per innescare il processo di cambiamento organizzativo e la pressione competitiva necessari per la una efficiente valorizzazione del sistema della cura della salute.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.