I contributi proposti in questo volume presentato itinerari del lavoro di ricerca che si è svolto tra studiosi di Filosofia del diritto nell'a.a. 2005-2006. Sono i materiali dei corsi seminariali tenuti dgli autori con cadenza settimanale e destinati agli studenti che partecipano all'insieme delle attività didattiche di Filosofia del diritto della Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza. Sono raccolti con un titolo che segnala un interesse comune agli autori, quello che, secondo le loro distinte prospettive culturali sollecita ad interrogarsi sulla differenziazione fenomenologica del diritto rispetto ad altre regioni dei sistemi sociali. Si discute una possibile chiarificazione del diritto nella sua non riducibilità a fenomeni con i quali confina, come quelli della politica, dell'economia, della morale, etc. Gli studi invitano a riprendere questo lavoro di analisi fenomenologica della relazione giuridica, avendo consapevolezza che la formazione del giurista tende attualmente a lasciare il terreno dell'arte della ragione per assumere la configurazione propria di una tecnica delle norme. Sullo sfondo emerge un non lontano affermarsi dell'ingegnerizzazione dell'opera del terzo-giudice. Alla riflessione filosofica si dovrebbe sostituire la funzionalità delle operazioni bio-macchinali, eseguite da una 'scienza giuridica senza giurista'. I saggi dei quattro autori nascono con la forza viva dell'essere destinati agli studenti, ma invitano anche gli studiosi ad interrogarsi sul destino di un pensiero giuridico divelto dal suo radicamento nell'uomo.
Presentazione / Romano, Bruno. - (2007), pp. V-VI.
Presentazione
ROMANO, Bruno
2007
Abstract
I contributi proposti in questo volume presentato itinerari del lavoro di ricerca che si è svolto tra studiosi di Filosofia del diritto nell'a.a. 2005-2006. Sono i materiali dei corsi seminariali tenuti dgli autori con cadenza settimanale e destinati agli studenti che partecipano all'insieme delle attività didattiche di Filosofia del diritto della Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza. Sono raccolti con un titolo che segnala un interesse comune agli autori, quello che, secondo le loro distinte prospettive culturali sollecita ad interrogarsi sulla differenziazione fenomenologica del diritto rispetto ad altre regioni dei sistemi sociali. Si discute una possibile chiarificazione del diritto nella sua non riducibilità a fenomeni con i quali confina, come quelli della politica, dell'economia, della morale, etc. Gli studi invitano a riprendere questo lavoro di analisi fenomenologica della relazione giuridica, avendo consapevolezza che la formazione del giurista tende attualmente a lasciare il terreno dell'arte della ragione per assumere la configurazione propria di una tecnica delle norme. Sullo sfondo emerge un non lontano affermarsi dell'ingegnerizzazione dell'opera del terzo-giudice. Alla riflessione filosofica si dovrebbe sostituire la funzionalità delle operazioni bio-macchinali, eseguite da una 'scienza giuridica senza giurista'. I saggi dei quattro autori nascono con la forza viva dell'essere destinati agli studenti, ma invitano anche gli studiosi ad interrogarsi sul destino di un pensiero giuridico divelto dal suo radicamento nell'uomo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.