Nel trattare di interventi sul patrimonio storico, architettonico o archeologico è necessario fare riferimento alle questioni connesse tanto alla sua conservazione al futuro, quanto alla sua valorizzazione. Il modo per conseguire tali risultati è l’intervento di restauro inteso nella sua accezione più ampia, vale a dire di restauro ‘integrato’, aperto alle ragioni della fruizione e del riuso oltre che alle componenti urbanistico-territoriali e a quelle ecologico-ambientali. Proprio il criterio della ‘conservazione integrata’, inoltre, nel sottolineare l’insufficienza dell’intervento sulle ‘sole pietre’ ribadisce lo stretto legame del restauro con l’attribuzione di una funzione appropriata. Per conservare il patrimonio architettonico, infatti, è auspicabile garantirne l’uso, al fine di limitare l’intervento di restauro, azione sempre e comunque traumatica, tramite una continua azione di verifica e di manutenzione. L’uso è necessario per dare continuità allo sforzo conservativo; in tal senso la funzione si pone come un mezzo di conservazione fondamentale e indispensabile ma non come non un fine. La questione del riuso, comunque, va posta con equilibrio, senza arroccarsi sull’intoccabilità preconcetta del monumento e senza pretendere di snaturarne l’identità storico-artistica. Andranno dunque realizzati gli interventi necessari per rendere agevolare l’uso della fabbrica, garantendo un controllo attraverso una capace sensibilità storico-critica, tenendo presente che la conservazione non è mai solo tale né mai ‘pura conservazione’ ma sempre ‘controllata trasformazione’ (Carbonara, 2002). In particolare si affrontano i temi del risanamento dall’umidità, dell’adeguamento degli aggetti, del superamento delle barriere architettoniche, dell’adeguamento degli impianti e della prevenzione e protezione antincendio. Come il volume di cui fa parte, questo contributo coniuga aspetti eminentemente applicativi e questioni teoretiche e di metodo, pur se contenute in una forma implicita, aderente ai temi concreti di volta in volta illustrati e commentati.
Risanamento, adeguamento e sicurezza / Mancini, Rossana. - STAMPA. - VIII(2004), pp. 705-740.
Risanamento, adeguamento e sicurezza
MANCINI, Rossana
2004
Abstract
Nel trattare di interventi sul patrimonio storico, architettonico o archeologico è necessario fare riferimento alle questioni connesse tanto alla sua conservazione al futuro, quanto alla sua valorizzazione. Il modo per conseguire tali risultati è l’intervento di restauro inteso nella sua accezione più ampia, vale a dire di restauro ‘integrato’, aperto alle ragioni della fruizione e del riuso oltre che alle componenti urbanistico-territoriali e a quelle ecologico-ambientali. Proprio il criterio della ‘conservazione integrata’, inoltre, nel sottolineare l’insufficienza dell’intervento sulle ‘sole pietre’ ribadisce lo stretto legame del restauro con l’attribuzione di una funzione appropriata. Per conservare il patrimonio architettonico, infatti, è auspicabile garantirne l’uso, al fine di limitare l’intervento di restauro, azione sempre e comunque traumatica, tramite una continua azione di verifica e di manutenzione. L’uso è necessario per dare continuità allo sforzo conservativo; in tal senso la funzione si pone come un mezzo di conservazione fondamentale e indispensabile ma non come non un fine. La questione del riuso, comunque, va posta con equilibrio, senza arroccarsi sull’intoccabilità preconcetta del monumento e senza pretendere di snaturarne l’identità storico-artistica. Andranno dunque realizzati gli interventi necessari per rendere agevolare l’uso della fabbrica, garantendo un controllo attraverso una capace sensibilità storico-critica, tenendo presente che la conservazione non è mai solo tale né mai ‘pura conservazione’ ma sempre ‘controllata trasformazione’ (Carbonara, 2002). In particolare si affrontano i temi del risanamento dall’umidità, dell’adeguamento degli aggetti, del superamento delle barriere architettoniche, dell’adeguamento degli impianti e della prevenzione e protezione antincendio. Come il volume di cui fa parte, questo contributo coniuga aspetti eminentemente applicativi e questioni teoretiche e di metodo, pur se contenute in una forma implicita, aderente ai temi concreti di volta in volta illustrati e commentati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.