Recenti indagini svolte dall’autrice lungo l’intero sviluppo delle mura aureliane di Roma, hanno permesso interessanti scoperte, grazie all’analisi congiunta dei materiali, degli apparecchi murari, delle tecniche costruttive, dei committenti, rendendo possibile, grazie all’analisi dei complessi e molteplici rapporti stratigrafici, l’ordinamento cronologico di tipi murari ed interventi. La cinta muraria, infatti, si è rivelata un complesso palinsesto murario e per interpretarlo si è dovuto fare largo uso delle cosiddette datazioni dirette, ossia di quelle informazioni cronologiche derivanti dall’osservazione del monumento. Ciò ha evidenziato come ogni caratteristica di ciascuna muratura utilizzata nei successivi interventi possa risultare fondamentale per la comprensione e l’interpretazione della storia del monumento, potendo dare origine ad un’attribuzione o spiegando una successione stratigrafica. Gli esiti della ricerca vengono illustrati e commentati. Di particolare interesse la nuova datazione di alcuni brani della cinta muraria, tradizionalmente attribuiti a Belisario, che alla luce delle nuove osservazioni sono datati ai secoli VIII-IX.
Studio e progetto di restauro di due monumenti, le Mura Aureliane di Roma e la cinta muraria di Ninfa / Mancini, Rossana. - STAMPA. - (2005), pp. 37-42.
Studio e progetto di restauro di due monumenti, le Mura Aureliane di Roma e la cinta muraria di Ninfa
MANCINI, Rossana
2005
Abstract
Recenti indagini svolte dall’autrice lungo l’intero sviluppo delle mura aureliane di Roma, hanno permesso interessanti scoperte, grazie all’analisi congiunta dei materiali, degli apparecchi murari, delle tecniche costruttive, dei committenti, rendendo possibile, grazie all’analisi dei complessi e molteplici rapporti stratigrafici, l’ordinamento cronologico di tipi murari ed interventi. La cinta muraria, infatti, si è rivelata un complesso palinsesto murario e per interpretarlo si è dovuto fare largo uso delle cosiddette datazioni dirette, ossia di quelle informazioni cronologiche derivanti dall’osservazione del monumento. Ciò ha evidenziato come ogni caratteristica di ciascuna muratura utilizzata nei successivi interventi possa risultare fondamentale per la comprensione e l’interpretazione della storia del monumento, potendo dare origine ad un’attribuzione o spiegando una successione stratigrafica. Gli esiti della ricerca vengono illustrati e commentati. Di particolare interesse la nuova datazione di alcuni brani della cinta muraria, tradizionalmente attribuiti a Belisario, che alla luce delle nuove osservazioni sono datati ai secoli VIII-IX.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.