Il saggio analizza una delle tesi più caratteristiche di Franco Cordero in materia di valutazione della prova dichiarativa: la c.d. “tesi dell’atto di fede”. Secondo questa tesi, il giudice deve valutare le prove di- chiarative attraverso gli strumenti della logica (per lo più induttiva), ma può trovarsi in condizioni di indecidibilità tali da non poter far altro che convincersi della sincerità o dell’insincerità di un dichiarante sulla base di un moto di simpatia o di repulsione (par. 1). La tesi viene prima inquadrata nella dogmatica del procedimento probatorio seguìta da Franco Cordero quindi ne viene approfondita la natura di tesi descrittiva, e non prescrittiva, in materia di valutazione razionale della prova (par. 2), e infine ne vengono illustrate origini teoriche e conseguenze sistematiche quanto alla disciplina della formazione e della documentazione della prova, nonché della decisione e della motivazione sul fatto (parr. 3-4). In chiosa (§ 5), la tesi viene calata nelle discussioni contemporanee in materia di oralità e rinnovazione della prova dichiarativa in caso di mutamento del giudice nel corso del dibattimento.
Cordero e l'"atto di fede". Appunti in tema di immutabilità del giudice / Aiuti, V.. - (2025), pp. 45-91.
Cordero e l'"atto di fede". Appunti in tema di immutabilità del giudice
Aiuti, V.
2025
Abstract
Il saggio analizza una delle tesi più caratteristiche di Franco Cordero in materia di valutazione della prova dichiarativa: la c.d. “tesi dell’atto di fede”. Secondo questa tesi, il giudice deve valutare le prove di- chiarative attraverso gli strumenti della logica (per lo più induttiva), ma può trovarsi in condizioni di indecidibilità tali da non poter far altro che convincersi della sincerità o dell’insincerità di un dichiarante sulla base di un moto di simpatia o di repulsione (par. 1). La tesi viene prima inquadrata nella dogmatica del procedimento probatorio seguìta da Franco Cordero quindi ne viene approfondita la natura di tesi descrittiva, e non prescrittiva, in materia di valutazione razionale della prova (par. 2), e infine ne vengono illustrate origini teoriche e conseguenze sistematiche quanto alla disciplina della formazione e della documentazione della prova, nonché della decisione e della motivazione sul fatto (parr. 3-4). In chiosa (§ 5), la tesi viene calata nelle discussioni contemporanee in materia di oralità e rinnovazione della prova dichiarativa in caso di mutamento del giudice nel corso del dibattimento.| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
Aiuti_Cordero_e_atto_fede_2024.pdf
solo gestori archivio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati (All rights reserved)
Dimensione
1.56 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.56 MB | Adobe PDF | Contatta l'autore |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


