Autorialità. Tra presenza e assenza, lo spazio di una strana identità

The author’s definition faces contradictions posed by the possibility of the existence of an anonymous work. Considering the ambiguity that If the authorial product has a life regardless of the presence or absence of the author, the issues of identifying this figure becomes essential in developing the concept of authorship itself. The example of the difficult attribution of Villa Malaparte in this sense demonstrates how the author and its products share a complex and not easily investigable connection. While Foucault connects the attribution of authorship to ownership, the contemporary context of consuming works raises doubts about the strength of the relationship between author and work. Looking back in time, the case of Inigo Jones let us think about how a concept of collective ownership of the work is possible not through original creation but as an act of appropriation and claim.

La definizione dell’autore si confronta con le difficoltà date dalla possibilità di esistenza di un'opera anonima. Se il prodotto autoriale ha una vita propria a prescindere della presenza o dell’assenza dell’autore, questa ambiguità di fondo determina come la questione dell’identificazione di questa figura risulti centrale nella definizione del concetto stesso di autorialità. L’esempio della difficile attribuzione della Villa Malaparte in questo senso risulta un caso esemplare nel dimostrare come tra opera e autore vi sia un legame complesso di non facile indagine. Mentre Foucault lega l’attribuzione dell’autore alla proprietà, il contesto di fruizione delle opere contemporaneo ci pone davanti a dubbi sulla solidità del rapporto tra autore ed opera. Nel caso della produzione di Inigo Jones, tornando indietro nel tempo, possiamo ipotizzare come un’idea di proprietà collettiva dell’opera sia possibile non tanto attraverso la creazione originale ma attraverso operazioni di appropriazione e rivendicazione.