Il saggio ricostruisce l’attività della Galleria L’Attico dal 2000 al 2024, evidenziando la continuità e l’evoluzione del lavoro di Fabio Sargentini alla storica galleria nel nuovo millennio. A partire dalle mostre dedicate a Pino Pascali e ad altri protagonisti della storia della galleria, fino alle esposizioni ispirate a testi letterari e riflessioni antropologiche, L’Attico conferma la propria identità di spazio sperimentale capace di rinnovarsi senza perdere il legame con le sue radici. Centrale è anche la crescente integrazione tra arti visive e dimensione performativa, sviluppata insieme a Elsa Agalbato, che trasforma la galleria in un laboratorio interdisciplinare. Attraverso omaggi, ricostruzioni filologiche, mostre-manifesto e nuove progettualità, fra cui l’apertura di Casa Ulivo in Umbria, il saggio mostra come Sargentini abbia proiettato l’eredità dell’Attico verso nuovi orizzonti, mantenendo vivo un percorso che unisce memoria e sperimentazione.
L'Attico / Melchiorri, Elisabetta. - (2025), pp. 173-177.
L'Attico
Elisabetta Melchiorri
2025
Abstract
Il saggio ricostruisce l’attività della Galleria L’Attico dal 2000 al 2024, evidenziando la continuità e l’evoluzione del lavoro di Fabio Sargentini alla storica galleria nel nuovo millennio. A partire dalle mostre dedicate a Pino Pascali e ad altri protagonisti della storia della galleria, fino alle esposizioni ispirate a testi letterari e riflessioni antropologiche, L’Attico conferma la propria identità di spazio sperimentale capace di rinnovarsi senza perdere il legame con le sue radici. Centrale è anche la crescente integrazione tra arti visive e dimensione performativa, sviluppata insieme a Elsa Agalbato, che trasforma la galleria in un laboratorio interdisciplinare. Attraverso omaggi, ricostruzioni filologiche, mostre-manifesto e nuove progettualità, fra cui l’apertura di Casa Ulivo in Umbria, il saggio mostra come Sargentini abbia proiettato l’eredità dell’Attico verso nuovi orizzonti, mantenendo vivo un percorso che unisce memoria e sperimentazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


