Il presente capitolo affronta le funzioni fondamentali del dirigente nella determinazione dei fini e degli obiettivi aziendali. Il capitolo distingue tra obiettivi organizzativi e obiettivi individuali, sottolineando che le motivazioni personali dei partecipanti raramente coincidono spontaneamente con i fini aziendali. Ogni fine organizzativo presenta due aspetti: cooperativo (dal punto di vista dell'organizzazione) e soggettivo/individuale (dal punto di vista personale). Barnard illustra questa distinzione attraverso l'esempio di cinque uomini che cooperano per spostare un masso. Per mantenere il sistema in equilibrio, la direzione deve stimolare una "personalità organizzativa" nei partecipanti attraverso incentivi materiali e immateriali, garantendo così la continuità della cooperazione. Il capitolo analizza poi la catena mezzi-fini: il fine generale dell'azienda (missione) si articola in obiettivi specifici ai diversi livelli organizzativi, creando una gerarchia di obiettivi logicamente e funzionalmente interconnessi. La struttura organizzativa e il sistema delle comunicazioni sovrapponendosi a questo processo, permettono il flusso di informazioni che alimenta decisioni, esecuzione e controllo, mantenendo l'azienda orientata verso le finalità generali mediante un equilibrio dinamico. Il processo di formulazione delle finalità è caratterizzato da una partecipazione pluralistica e integrata, dove la responsabilità decisionale è distribuita tra i vari livelli, sebbene il vertice mantenga la direzione strategica. Il capitolo affronta, infine, le critiche alle teorie di Cyert e March (che enfatizzano la contrattazione tra membri della coalizione) e Galbraith (che sottolinea il potere della tecnostruttura), ribadendo che il vertice aziendale rimane l'unità centrale di direzione e controllo, depositaria della determinazione delle strategie generali e della governance dell'organizzazione complessa.
La formulazione dei fini generali e degli obiettivi dell’azienda; la creazione della struttura organizzativa e del sistema delle comunicazioni / Zanda, Stefania. - (2015), pp. 49-70. - STUDI DI RAGIONERIA E DI ECONOMIA AZIENDALE.
La formulazione dei fini generali e degli obiettivi dell’azienda; la creazione della struttura organizzativa e del sistema delle comunicazioni
Stefania Zanda
2015
Abstract
Il presente capitolo affronta le funzioni fondamentali del dirigente nella determinazione dei fini e degli obiettivi aziendali. Il capitolo distingue tra obiettivi organizzativi e obiettivi individuali, sottolineando che le motivazioni personali dei partecipanti raramente coincidono spontaneamente con i fini aziendali. Ogni fine organizzativo presenta due aspetti: cooperativo (dal punto di vista dell'organizzazione) e soggettivo/individuale (dal punto di vista personale). Barnard illustra questa distinzione attraverso l'esempio di cinque uomini che cooperano per spostare un masso. Per mantenere il sistema in equilibrio, la direzione deve stimolare una "personalità organizzativa" nei partecipanti attraverso incentivi materiali e immateriali, garantendo così la continuità della cooperazione. Il capitolo analizza poi la catena mezzi-fini: il fine generale dell'azienda (missione) si articola in obiettivi specifici ai diversi livelli organizzativi, creando una gerarchia di obiettivi logicamente e funzionalmente interconnessi. La struttura organizzativa e il sistema delle comunicazioni sovrapponendosi a questo processo, permettono il flusso di informazioni che alimenta decisioni, esecuzione e controllo, mantenendo l'azienda orientata verso le finalità generali mediante un equilibrio dinamico. Il processo di formulazione delle finalità è caratterizzato da una partecipazione pluralistica e integrata, dove la responsabilità decisionale è distribuita tra i vari livelli, sebbene il vertice mantenga la direzione strategica. Il capitolo affronta, infine, le critiche alle teorie di Cyert e March (che enfatizzano la contrattazione tra membri della coalizione) e Galbraith (che sottolinea il potere della tecnostruttura), ribadendo che il vertice aziendale rimane l'unità centrale di direzione e controllo, depositaria della determinazione delle strategie generali e della governance dell'organizzazione complessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


