La letteratura internazionale ha messo in risalto come le persone appartenenti a gruppi minorizzati possano risultare svantaggiate durante il percorso di studi in funzione di alcune caratteristiche, tra cui la disabilità, l’identità di genere, l’orientamento sessuale, il credo religioso, l’appartenenza etnica, la condizione socioeconomica e la possibilità di accesso alle tecnologie (Leach & Williams, 2007; Lombardi et al., 2012; Paschall et al., 2018; Potter & Roksa, 2013; Snapp & Russell, 2016). Difatti, gli ambienti universitari possono essere sfidanti e talvolta pericolosi per le persone studenti. In particolare, le persone trans e nonbinarie (TNB) affrontano disparità di salute sproporzionate rispetto alle persone coetanee cisgender. Queste disparità si estendono alla sfera educativa, rispetto alla quale le persone TNB possono avere un rendimento accademico inferiore e tassi di abbandono più alti a causa di episodi di discriminazione (Meyer, 2003; Testa et al., 2015; Madireddy & Madireddy, 2020) e della mancanza di politiche inclusive (Baiocco et al., submitted). Questo si associa a un maggiore predisposizione ad abbandonare il percorso accademico, al ritardo nel conseguimento della laurea e/o a un rendimento inferiore rispetto alla popolazione eterosessuale e cisgender. L'efficacia delle politiche affermative all’interno dei contesti universitari dipende in gran parte da un’integrazione sistemica e a lungo termine di queste prassi, e dalla formazione continua rivolta al personale per rispondere alle esigenze di una comunità in continua evoluzione. Il presente studio mira a comprendere le opinioni, le aspettative e le esperienze di un gruppo di persone studenti TNB riguardo a vari strumenti e politiche affermative all’interno di due università italiane. Quindici persone studenti (Mage = 23,3; 6 uomini trans; 2 donne trans; 7 persone non binarie) sono state coinvolte in un'intervista semi-strutturata volta a indagare esperienze e opinioni riguardanti le seguenti politiche: Carriera Alias, formazione Safe Zone e bagni gender-neutral. Questo studio ha permesso alle giovani persone TNB di condividere le proprie esperienze nei contesti universitari, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza del sistema universitario italiano per come si presenta allo stato attuale e aprire linee di sviluppo per interventi futuri. È fondamentale che le università riconoscano l'importanza delle politiche affermative come parte integrante dei loro sforzi per promuovere la consapevolezza e la comprensione delle diversità. Difatti, una maggiore sensibilizzazione e socializzazione di questi temi porta ad un miglioramento del clima sociale che passa anche per la riduzione di episodi di esclusione e per la promozione di un senso di appartenenza e sicurezza per tutte le persone. Solo attraverso un impegno istituzionale concreto e duraturo è possibile costruire un ambiente accademico che supporti la diversità e favorisca il successo accademico di tutte le persone. Il nostro augurio è che questa ricerca possa indirizzare verso il miglioramento delle politiche esistenti e suggerire nuove misure da implementare all’interno dei contesti universitari.
L’esperienza delle soggettività trans*: Politiche Affermative e Contesti Universitari / Micoli, A.; Baiocco, R.; &, ; Pistella, J.. - (2025). (Intervento presentato al convegno D’amore e di lotta. Disegnare politiche, alleanze e relazioni di genere tenutosi a Trento).
L’esperienza delle soggettività trans*: Politiche Affermative e Contesti Universitari
Micoli A.Primo
;Baiocco R.Secondo
;Pistella, J.Ultimo
2025
Abstract
La letteratura internazionale ha messo in risalto come le persone appartenenti a gruppi minorizzati possano risultare svantaggiate durante il percorso di studi in funzione di alcune caratteristiche, tra cui la disabilità, l’identità di genere, l’orientamento sessuale, il credo religioso, l’appartenenza etnica, la condizione socioeconomica e la possibilità di accesso alle tecnologie (Leach & Williams, 2007; Lombardi et al., 2012; Paschall et al., 2018; Potter & Roksa, 2013; Snapp & Russell, 2016). Difatti, gli ambienti universitari possono essere sfidanti e talvolta pericolosi per le persone studenti. In particolare, le persone trans e nonbinarie (TNB) affrontano disparità di salute sproporzionate rispetto alle persone coetanee cisgender. Queste disparità si estendono alla sfera educativa, rispetto alla quale le persone TNB possono avere un rendimento accademico inferiore e tassi di abbandono più alti a causa di episodi di discriminazione (Meyer, 2003; Testa et al., 2015; Madireddy & Madireddy, 2020) e della mancanza di politiche inclusive (Baiocco et al., submitted). Questo si associa a un maggiore predisposizione ad abbandonare il percorso accademico, al ritardo nel conseguimento della laurea e/o a un rendimento inferiore rispetto alla popolazione eterosessuale e cisgender. L'efficacia delle politiche affermative all’interno dei contesti universitari dipende in gran parte da un’integrazione sistemica e a lungo termine di queste prassi, e dalla formazione continua rivolta al personale per rispondere alle esigenze di una comunità in continua evoluzione. Il presente studio mira a comprendere le opinioni, le aspettative e le esperienze di un gruppo di persone studenti TNB riguardo a vari strumenti e politiche affermative all’interno di due università italiane. Quindici persone studenti (Mage = 23,3; 6 uomini trans; 2 donne trans; 7 persone non binarie) sono state coinvolte in un'intervista semi-strutturata volta a indagare esperienze e opinioni riguardanti le seguenti politiche: Carriera Alias, formazione Safe Zone e bagni gender-neutral. Questo studio ha permesso alle giovani persone TNB di condividere le proprie esperienze nei contesti universitari, mettendo in luce i punti di forza e di debolezza del sistema universitario italiano per come si presenta allo stato attuale e aprire linee di sviluppo per interventi futuri. È fondamentale che le università riconoscano l'importanza delle politiche affermative come parte integrante dei loro sforzi per promuovere la consapevolezza e la comprensione delle diversità. Difatti, una maggiore sensibilizzazione e socializzazione di questi temi porta ad un miglioramento del clima sociale che passa anche per la riduzione di episodi di esclusione e per la promozione di un senso di appartenenza e sicurezza per tutte le persone. Solo attraverso un impegno istituzionale concreto e duraturo è possibile costruire un ambiente accademico che supporti la diversità e favorisca il successo accademico di tutte le persone. Il nostro augurio è che questa ricerca possa indirizzare verso il miglioramento delle politiche esistenti e suggerire nuove misure da implementare all’interno dei contesti universitari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


